CESENA-ROMA: le pagelle

23/03/2015 alle 00:05.
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LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Se non è uscito il sole, almeno a Cesena smette di grandinare sulla stagione della Roma. Servivano gli uomini, prima dei giocatori, e non a caso la vittoria è firmata dall'uomo in maglia numero 16.

Dietro , l'arte di e il mestiere di . Dopo un'altra ora e mezza di conoscenza, invece, Doumbia appare ancora un estraneo al resto della squadra.

6 - Un'uscita coi pugni, il resto si può svolgere anche da seduto.

6,5 - Il fatturato supera la sufficienza per la decisiva chiusura su Rodriguez.

6 - Impiega un'ora per capire da quale parte risolvere l'enigma di Djuric. Nel finale, si prende il pezzo mancante per il "6".

ASTORI 6 - Nasconde sotto al tappeto le incertezze, anche grazie ai palloni alti: materia in cui è ben preparato.

HOLEBAS 6 - Oscilla dal 5,5 al 6,5 per tutta la gara, alternando scontri spettacolari, amnesie improvvise, cross importanti e uno addirittura decisivo. La barra si ferma sul 6.

UCAN 6 - Quando sfila per il campo, lascia una scia irresistibile di essenza talentuosa. Purtroppo, l'effetto dura mezz'ora. DAL 67' PELLEGRINI 6 - Gioca semplice, attacca gli spazi: buona fortuna.

7 - "Chi ha carattere, mi segua", l'urlo di . Gli occhi non tradiscono e nel momento più difficile della storia recente romanista, si butta dentro il caveau del Cesena, ruba il bottino e lo tiene stretto sotto la maglia.

6 - Monta il silenzioso finché, nel finale, torna a sparare il suo calcio in contropiede.

6,5 - Si porta a spasso il banchetto e, a turno, chiama tutti i difendenti al tavolo per indovinare sotto quale suola ha nascosto il pallone. Chiude in attivo. DAL 79' YANGA-MBIWA SV - Si arrangia da terzino per gli ultimi minuti.

DOUMBIA 5 - Dubbio. Di testa preferisce non rispondere, in area non morde, lontano dalla porta, salvo un tacco a centrocampo, lascia il foglio in bianco.

GERVINHO 5,5 - Andrebbe aggiornato il software: dopo aver saltato il primo marcatore, infatti, crasha ripetutamente. DAL 87' SV - Piacere, di nuovo.

6 - Per la prima volta titolare, per la prima volta un difensore al posto di un attaccante a gara in corso. Ma quel che più conta dalla sua posizione: per la prima volta, da quando è iniziato il girone di ritorno, vince senza subire reti.

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