Conferenza stampa, SCHICK: "Pronto per giocare, non vedo l'ora di indossare la maglia giallorossa". MONCHI: "Patrik è sempre stata una nostra ossessione. Non ci saranno altri acquisti" (FOTO e VIDEO)

30/08/2017 alle 21:39.
whatsapp-image-2017-08-30-at-15-38-09

A Trigoria è il giorno della presentazione ufficiale dell'ultimo arrivato in casa Roma: Patrik Schick. L'attaccante della Repubblica Ceca, in arrivo dalla Sampdoria, verrà introdotto nella sala stampa del dal ds giallorosso Monchi. Queste le sue parole:

Monchi: "E' l'ultima presentazione di un giocatore che avremo in questo mercato. Non ci saranno altri arrivi, vi risparmio la possibilità di fare questo tipo di domanda. Ricopro il ruolo di ds da tanti anni, la maggior parte dei quali a Siviglia, è una delle operazioni che mi lascia più soddisfatto ed orgoglioso. E’ un giocatore magnifico, ho ricevuto il sostegno della società e la disponibilità del calciatore"

Per Schick: Ti senti pronto per scendere in campo?
Sì, sto bene e sono pronto per giocare la mia prima partita.

Per Monchi: Cosa ti ha spinto a scommettere su Patrik?
E’ molto semplice, i buoni calciatori trovano sempre spazio nelle squadre che hanno ambizioni importanti. Lui è un calciatore magnifico. E’ stato un lavoro collettivo, di tutti, di , di
, della società, di
e mio. Abbiamo lavorato molto per offrire a Patrik il mio progetto possibile.

Per Schick: Venerdì che serata ti aspetti?
Sì, venerdì sarà la prima partita, non vedo l’ora di indossare la maglia giallorossa e avere un nuovo contatto con i tifosi della Roma dopo quello in aeroporto che è stato emozionante.

Per Monchi: Che significato ha la partita con la Chapecoense?
Credo che sarà una partita in cui si rovesceranno sentimenti e sensazioni. E’ un gesto che fa onore alla Roma, il calcio ha bisogno di momenti come questi.

Per Schick: Avete il dovere di puntare allo scudetto?
Certo. So che la Roma viene da un secondo posto, che sono arrivati nuovi calciatori. Questa è una squadra con grandi ambizioni, speriamo di fare grandi cose.

Per Monchi: Ci può fare un punto della situazione su , , e ?
Sono situazioni differenti. In questo momento il compito più difficile e intenso riguarda le partenze di e . Per stiamo studiando attentamente la decisione, il giocatore potrebbe anche restare qui visto il gradimento del mister. Se trovassimo un’opzione di mercato che permette al calciatore di crescere lo valuteremmo. E’ un patrimonio. Su : se non dovessimo trovare un club gradito da noi e soprattutto dal calciatore potrebbe restare.

Per Schick: Sei stato l’uomo del mercato italiano. Vuoi raccontarci un po’ la tua verità su come sono andate le cose? Sono veri i dubbi che avevi?
Quello che è successo con la appartiene al passato, non voglio tornarci, è il calcio, non sono deluso, sono contento di essere qui oggi. Non ho mai rilasciato interviste sui miei progetti. Dopo l’Europeo Under 21 non ho mai parlato e mai espresso gradimenti o preferenze. Perché la Roma? Non c’è differenza tra e Roma, sono due grandi club e con grandi ambizioni. Ho sempre nutrito una simpatia per la Roma.

Per Monchi: Ci può spiegare perché non si è arrivati a Mahrez?
La risposta è molto semplice: non puoi comprare qualcosa da qualcuno che non vuole vendere. E’ assolutamente indifferente quello che offri. Arrivi ad un punto in cui smetti di trattare.

Per Schick: Senti pressione ad essere l’acquisto più caro della storia della Roma?
Sì, ho sentito questa cosa, ma non è una domanda da fare a me (ride, ndr). Sono qui per giocare a calcio, non mi preoccupo di quanto sono costato, sono felice di essere qui.

Per Monchi: Ha detto varie volte che la priorità era un esterno, visti gli arrivi di Defrel e Schick possiamo dire che sarà l’esterno della stagione?
Vi svelo un piccolo segreto. La prima volta che sono stato a Milano per trattare un giocatore da direttore sportivo della Roma era per Patrik. Risale a due mesi e mezzo fa. Patrik è sempre stato una nostra ossessione. In quel momento per circostanze strane alla Roma la era la sua prima scelta. E’ stata la prima trattativa fatta per portare un giocatore della Roma. Non voglio entrare nei discorsi sul modulo, il mio dovere ed obbligo è portare all'allenatore i migliori giocatori possibili. Lì finisce il mio compito tecnico ed inizia quello dell’allenatore. Ritengo ci sia spazio per tutti i giocatori elencati, abbiamo l’allenatore possibile per metterli in campo e schierarli.

Per Schick: In Nazionale hai fatto anche l'esterno. E' un ruolo che puoi ricoprire?
No, non è vero. In Nazionale ho fatto la punta centrale sempre. E’ il ruolo che prediligo. Ma non ho problemi a giocare a destra, posso rientrare sul piede sinistro, posso accentrarmi e quindi posso giocare sulla fascia destra.

Per Monchi: Avete deciso con che non c’è la necessità di un difensore centrale?
Tutte le decisioni prese sul mercato sono state analizzate e discusse col mister, non ho scelto niente in solitudine. Quindi è così anche su questa decisione. Tutte le rose possono essere migliorate, ma bisogna avere gli strumenti finanziari per farlo. La Roma ha fatto un grande sforzo per le proprie possibilità, ha fatto il massimo di quello che poteva per le proprie possibilità, sono pienamente soddisfatto. Ripeto che sono soddisfatto e sono tutte migliorabili le squadre, anche il di Cruijff o quello di Guardiola, ma anche il
di Zidane.

Per Schick: Cosa vi siete scritti con ? Quanto ha influito su questa trattativa?
Sì, è vero che ci siamo scritti. Ho ricevuto un messaggio da Francesco, ma è una cosa che resta tra noi, è il nostro segreto (ride, ndr).

Per Monchi: resterà alla Roma senza dubbio?
Sì, non c’è nessuna offerta.

Per Schick: Qual è la tua posizione sul Var? Che impatto avrà sul mondo del calcio?
Non credo che la mia opinione conti così tanto. Ritengo che la tecnologia possa contribuire ad aiutare a prendere le decisioni migliori. Chiaramente non dipende da me.

Per Monchi: In passato le è capitato di portare a termine operazioni così articolate come quella di Schick?
No, è stata un’operazione abbastanza complessa, ma che siamo stati capaci di immaginare e concepire per incastrare le nostre esigenze con quelle della Sampdoria.

Per Schick: Giampaolo ha detto che le aveva consigliato di non andare a fare l’ala alla Roma, tu avevi già deciso?
Non so esattamente cosa abbia detto, è possibile che l’abbia detto, ma è una mia decisione e una mia scelta, io avevo deciso di venire alla Roma.

Per Monchi: Che voto darebbe al mercato della Roma?
Non sarei molto obiettivo (ride, ndr). Sono contento, ma non sono pienamente contento, sono una persona ambiziosa per natura. Voglio avere delle attenuanti, perché il mercato non inizia a giugno, il prossimo mercato estivo inizierà a settembre, io sono arrivato alla Roma a marzo-aprile. Il voto? Sufficiente, più che sufficiente, ma dovrò studiare di più il prossimo anno.

Per Schick: Ti inorgoglisce il paragone con Dybala? Hai l’obiettivo di indossare la maglia numero 10 della Roma?
Tutti sanno che Dybala è un top player di classe mondiale. E’ un bel paragone, ma non sono come lui. Sulla 10 dico che è unico e nessuno sarà mai come lui. Sono Schick (ride, ndr).

Per Schick: C’è un motivo particolare per la scelta della maglia 14?
Il numero 14 lo avevo nella Nazionale Under 21 e ho segnato molti gol con questo numero di maglia. Quando mi sono trasferito alla Sampdoria era libero e quindi ho deciso di prenderlo. Avendo fatto una buona stagione alla Samp l’ho scelto anche qui. E’ il mio numero fortunato.

Per Monchi: Si può dire che nel parziale di questo mercato Monchi batte 2-0? Avete preso voi sia Schick che Karsdorp
No, mi resta molto lavoro da fare per avvicinarmi alle capacità e alle conoscenze di Walter. Non è un duello vs Monchi. Auspico di raggiungere un giorno il livello di Walter nel mercato italiano.

Clicky