LA SFIDA NELLA SFIDA: Doumbia vs Eto’o

16/03/2015 alle 13:15.
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LAROMA24.IT (M. Ian.) – Gennaio: il mese del cambiamento e delle nuove sfide per Seydou Doumbia e Samuel Eto’o. Il primo decide di compiere il grande salto, lasciare il CSKA Mosca e trasferirsi nella più calda Italia, dove la Roma lo ha cercato per sostituire Mattia ; il secondo dopo aver vinto tutto in carriera si rimette in gioco, e si trasferisce dall’Everton alla Sampdoria: troppo forte era il richiamo del presidente Ferrero, alla ricerca di un colpo ad effetto per rinforzare la sua squadra.

DALL’AFRICA AI GOL - Doumbia e Eto’o hanno viaggiato tanto in carriera: l’attuale romanista lascia nel 2005, all’età di 18 anni, la sua Costa d’Avorio e approda in Giappone ma il calcio che conta lo conoscerà solamente nel 2008 quando arriva la chiamata dello Young Boys. In Svizzera comincia a segnare e dopo 58 reti in due anni il CSKA decide di affidargli il proprio attacco. L’ivoriano ringrazia e ricambia la fiducia con 83 gol. In quegli anni, intanto, Eto’o era uno degli attaccanti più forti in circolazione, alzava con la stessa naturalezza con cui ci si beve il caffè al bar, prima con il , poi con l’Inter. Ma la storia dei due africani adesso deve essere riscritta, ampliata da nuovi capitoli.

DOUMBIA – Per l’ex CSKA il capitolo intitolato ‘Roma’ deve essere ancora messo nero su bianco. Appena tornato dalla vittoria in Coppa d’Africa, e da lunghi viaggi Africa-Russia-Italia, lo manda in campo 90’ nella partita casalinga contro il Parma. Era il 15 febbraio. Una prestazione incolore, palloni toccati che si toccano sulle dita di una mano, condizione fisica imbarazzante: queste le sensazioni regalate dall’attaccante nella sua ‘prima’ all’Olimpico. Meglio non è andata contro Feyenoord ed Hellas Verona, le uniche altre due gare nelle quali l’africano è sceso in campo. Adesso, dopo incomprensioni iniziali, la punta ivoriana sta cercando di rimettersi in condizione e di superare i problemi alla schiena che sino a questo momento non gli hanno permesso di trovare la giusta condizione fisica.

ETO’O – Non è andata meglio inizialmente l’avventura di Eto’o alla Sampdoria. Arrivato a Genova al termine di una estenuante trattativa tra Ferrero e l’Everton e dopo un’accoglienza da Re, il camerunense non aveva fatto i conti con la rigidità e le regole ferree di Sinisa Mihajlovic: i due, dopo circa una settimana di convivenza, litigarono a causa delle doppie sedute imposte dal tecnico. Ma i numeri da campione li ha, anche oggi che ha 34 anni, e l’attaccante ha saputo reagire come i grandi sanno fare. Dopo la rete che ha chiuso la partita contro il Palermo nell'ultimo turno di campionato, Mihajlovic ha quindi dichiarato: “E' stato un grande campione e in Italia può ancora fare la differenza. Ha avuto un inizio un po' difficile e ci dovevamo capire perché abbiamo un carattere forte. E' stato bravo”. Eto’o ha quindi saputo imporsi, nonostante le difficoltà iniziali, i tifosi romanisti sperano che anche Doumbia, presto, possa far intravedere anche nella capitale le sue qualità. Qualità che avevano convinto e ad investire su di lui.

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