LA SFIDA NELLA SFIDA: Manolas vs Burdisso

01/05/2016 alle 23:28.
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LAROMA24.IT (Andrea Papale) - La Roma vola in Liguria dove al Ferraris, contro il , proverà a mantenere viva la speranza di secondo posto. Luciano Spalletti continua con le sue parole a caricare i suoi e a mantenere vivo il sogno: "Sarà una partita molto difficile. Ma noi siamo aggrappati a questa possibilità di successo - dice il tecnico giallorosso nella conferenza di vigilia - , non vogliamo concedere niente, vogliamo rimanere aggrappati ancora e andiamo li ben convinti". L'allenatore di Certaldo, tra i Grifoni, troverà una vecchia conoscenza, sua e di tutto il tifo romanista: Nicolas Burdisso. Tra i suoi, invece,  potrà contare su Kostas , pilastro sul quale il tecnico potrebbe fondare il tempio difensivo nella sua seconda esperienza giallorossa.

OVUNQUE PROTEGGI - Grinta, carisma, personalità, tecnica, solidità e concentrazione. Kostas non ci ha messo molto a conquistare il cuore dei tifosi romanisti. In due anni il centrale greco è diventato vero fulcro della difesa romanista. 65 presenze in maglia giallorossa e sbavature difensive calcolabili grazie all'uso delle dita di una sola mano. Anche per questo il greco classe '91 ha attirato l'attenzione dei top club europei. I primi a sondare il terreno per il giocatore romanista sono stati i Gunners dell'Arsenal, mandando in onda il pilota di una telenovela dedicata al calciomercato destinata- con tutta probabilità - a durare per tutta l'estate.

L'EX - 101 presenze e 6 gol in maglia giallorossa. Nicolas Burdisso tra il 2009 e il 2014 è stato un vero e proprio beniamino del tifo romanista. Con  ha condiviso soltanto le due sconfitte ( 3-2, Roma- 1-3) che hanno portato il tecnico toscano ad avvicendarsi con Ranieri che, invece, con l'argentino -proprio in quella stagione - ha spartito l'amarezza di uno scudetto appena sfiorato. Non solo: il 35enne è stato uno dei testimoni del passaggio di testimone tra la famiglia Sensi e la cordata americana ora guidata da James . "Ricordo quando nei preliminari con lo Slovan Luis Enrique sostituì e fummo eliminati. Avevamo in campo tanti ragazzi e c’era bisogno di Francesco. Io quando vidi il cambio scossi la testa - le parole del difensore -. Il giorno dopo Luis mi disse: “Non farlo più”. Aveva ragione lui. Ha portato a Trigoria la cultura del lavoro. A Roma sembrava che quando si allenavano ti facevano un favore. Ricordo che e Montella impazzivano di rabbia. Vincenzo usava i gps e alla fine diceva: “Avete lavorato in modo imbarazzante”». Queste le ultime dichiarazioni di Burdisso sulla sua esperienza romanista, parole al vetriolo che hanno contribuito a scuotere l'ambiente giallorosso nello scorso dicembre. Come se la serie di risultati negativi conseguiti dalla Roma di in quel periodo non fossero bastate a rendere instabile la piazza giallorossa.

 

 

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