LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Zero a zero. La sostanza la Roma l'aveva raccolta con un turno d'anticipo, tanto che nell'ultimo turno di Europa League resta ben poco da mostrare. Con una formazione sinistroide, 7 mancini su 11, la Roma si preoccupa principalmente di rispettare gli obblighi Uefa sulla presenza in campo.
Nella lotta contro la noia, si fanno notare Gerson e Iturbe: il primo in positivo, l'altro in negativo.
ALISSON 6 - Una respinta difettosa gli offre l'occasione della parata della serata, annullata dalla segnalazione del fuorigioco. Ha guadagnato comunque altri 180 minuti di provini europei.
PERES 6 - Come l'alunno che si presenta a scuola sapendo di aver dato giusto una letta ai compiti. Nasconde la testa nello zaino e sfugge all'interrogazione.
VERMAELEN 6 - Bentornato. Maneggiare con cautela.
JESUS 6 - Avvolto in una nuvola di precarietà, riesce comunque a sfuggire ai guai.
SECK 6 - Terzino importante, in potenza.
EMERSON 6 - L'aveva combinata grossa ma ha la luna nel proprio segno. Cangiante: da interno di centrocampo destro, ad esterno offensivo di sinistra, con apparizioni come terzo centrale. DAL 89' MARCHIZZA SV - L'unico che, tra un decennio, ricorderà di quello 0-0 con l'Astra Giurgiu.
STROOTMAN 6 - Un Kevin simulato. Questo davvero. DAL 70' NAINGGOLAN 6 - Autosufficiente sugli stimoli: squilla subito verso la porta avversaria, anche stavolta, nonostante il breve periodo di gioco, i suoi calzettoni saranno tra quelli ridotti peggio in lavanderia.
GERSON 6,5 - Si pensava che potesse lucidarli i palloni, invece per ora principalmente si fa notare per quanti ne borseggia a metà campo. Ladro gentiluomo.
ITURBE 5 - Palla che ballonzola a 7 metri o poco più della porta, destro scoordinato nel pensiero ancora prima che nell'esecuzione. Un gesto che traccia a sufficienza il profilo del fu Iturbe.
TOTTI 5,5 - Soltanto maglia e numero coincidono con la copia autentica.
EL SHAARAWY 5,5 - Defilato, per posizione e prestazione. DAL 70' DZEKO 6 - In tempo per una testata sopra la traversa.
SPALLETTI 6 - Vincere anche quando apparentemente non conta. Questo è un passo che la Roma, inevitabilmente intorpidita da atmosfera e cambi, dovrà compiere per salire al livello successivo.
