Il Palermo di Iachini

04/10/2015 alle 17:30.
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LAROMA24.IT (Piergiorgio Frazzini) - Dopo la brutta 'debalcle' in quel di Borisov, la Roma domenica affronterà il Palermo. Al Barbera la formazione giallorossa troverà una squadra bramosa di punti, che, ferma a quota 7, non smuove la propria classifica da 3 settimane. Anche per questo, la gara, storicamente difficile per i giallorossi che non vincono in Sicilia dal 2011, sarà tutt'altro che una passeggiata. Il vulcanico presidente Zamparini ha rinnovato pubblicamente la fiducia nel proprio mister, ma Iachini, così come il collega dopo le parole di Pallotta ("diamo tempo a Rudi" ndr), deve dare una svolta alle prestazioni e soprattutto ai risultati della propria squadra, per tornare saldamente al comando del proprio spogliatoio e dell'ambiente rosanero.

PARTENZA SPRINT - La classifica rosanero recita: 7 punti e 12esimo posto in graduatoria. Tutto frutto delle prime di campionato, dove il Palermo ha raccolto 2 vittorie ed un pari contro , Udinese e Carpi. Già nel 2-2 casalingo contro la neopromossa, la formazione di Iachini aveva lanciato dei segnali non positivi, con Borriello e compagni molto vicini ad espugnare il Barbera. L'arrivo di Gilardino in Sicilia, acquistato per colmare con la sua esperienza il vuoto lasciato in estate dalla cessione di Dybala, non ha ancora portato i propri frutti. L'unica certezza dello scacchiere rosanero rimane infatti il talento cristallino di Franco Vazquez, che in attesa di affinare il feeling con l'ex centravanti della nazionale, ha trovato il suo alter-ego nello svedese Hiljemark, vera rivelazione del Palermo 2015-16 con 3 gol e tante buone prestazioni.

DIFESA A TRE, O A QUATTRO? - A spiegare questi due 'mini-trend' del Palermo c'è anche una chiave tattica. Se pur cambiando sempre la coppia d'attacco, con Quaison, Trajkovsky e Gila alternati al fianco di Vazquez, nelle prime Iachini ha scelto sempre di affidarsi al 3-5-2, mentre, dalla successiva trasferta di Milano, il modulo dei rosanero è sempre cambiato di domenica in domenica. Un cambiamento continuo che forse ha minato le certezze di un gruppo che tanto bene ha fatto nella passata stagione. Contro la Roma però Iachini non sembra esser intenzionato a tornare sui suoi passi, e domenica alle 15 dovrebbe riproporre quel 4-3-1-2 che rappresenta la principale alternativa tattica al collaudato sistema della difesa 3. A proteggere la porta di Sorrentino ci saranno infatti Gonzalez ed El Kaoutari saranno coadiuvati dagli esterni Lazaar e Struna. A centrocampo Jajalo, Rigoni e Hiljemark faranno da schermo al pacchetto arretrato, con lo svedese autorizzato anche a supportare Quaison, Vazquez e Gila nelle sortite offensive.

 

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