L'Udinese di Stramaccioni

17/05/2015 alle 19:14.
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LAROMA24.IT – La lotta al secondo posto continua e per la Roma è fondamentale tornare alla vittoria dopo la brutta figura di Milano. Nella sfida a distanza con la Lazio, a solo una gara di distanza da un decisivo derby, il calendario va a favore dei giallorossi, che domenica prossima sfiderà l’Udinese.

ANDAMENTO – L’onore resta l’unica motivazione della formazione friulana. Con 41 punti in classifica, i friulani hanno raggiunto la matematica salvezza e al tempo stesso non hanno null’altro da chiedere al loro campionato, se non chiudere in bellezza la stagione, come auspicato dal tecnico Stramaccioni e dai giocatori dopo il pesante 1-4 incassato in casa con la Sampdoria. Risultati altalenanti in quella che è stata una stagione di transizione per il club di Giampaolo Pozzo, un po’ fuori dall’ordinario per una squadra che negli ultimi anni è stata sempre coinvolta nella lotta alla zona Uefa. Obiettivo che quest’anno si è ridimensionato, visto il bilancio complessivo dei risultati: solo 10 vittorie in 35 partite, a fronte di 11 pareggi e ben 14 sconfitte. E i friulani si sono imposti fuori dalle mura amiche dello stadio Friuli solo 4 volte, l’ultima due settimane fa a Verona.

L’ALLENATORE – Se per l’Udinese è stata una stagione di transizione, è stata al tempo stesso l’annata del rilancio di Andrea Stramaccioni, il grande ex della partita. Romano, coetaneo di e una lunga carriera da allenatore nelle giovanili del club giallorosso. Tanti successi nelle sei stagioni alla guida di esordienti, giovanissimi e allievi per quella che appariva una carriera da predestinato. Nel 2011 è arrivato il grande salto: Stramaccioni lascia la Roma e si accasa all’Inter, da tempo sulle tracce. Una buona metà stagione alla guida della formazione Primavera, con cui vince la Next-Gen Series, competizione a inviti precursore della Youth League. Poi dopo l’esonero di Ranieri Moratti lo chiama in prima squadra. Chiude con il sesto posto la stagione 2011-12. La prima stagione intera alla guida di una formazione di Serie A si conclude però con un nono posto e senza la qualificazione alle Coppe Europee. Stramaccioni, che solo un anno prima aveva strappato un rinnovo contrattuale, viene così esonerato per far posto a Walter Mazzarri. Dopo un anno di pausa, è tornato al lavoro alla guida dell’Udinese, raccogliendo l’eredità di Guidolin.

FORMAZIONE – Nonostante l’annata transitoria e non entusiasmante dal punto di vista dei risultati, le basi su cui lavorare restano molto solide per un club che ha da sempre avuto la politica di lanciare giocatori e realizzare grandi plusvalenze. L’ultimo a rientrare in questa categoria è stato , ceduto lo scorso anno alla Roma, il prossimo potrebbe essere il brasiliano Allan, nel mirino di molti club di Serie A. Per la gara di domenica ci sono poche defezioni: out solo gli infortunati Evangelista, Wague e Hallberg, mentre Gullherme dovrebbe recuperare. Stramaccioni dovrebbe schierare un 4-3-1-2. In porta il greco Karnezis, arrivato a Udine dal Granada, club satellite di proprietà della famiglia Pozzo, dopo un ottimo Mondiale con la nazionale greca. Un altro nome destinato a circolare a lungo questa estate tra le news di mercato (e recentemente è stato accostato proprio alla Roma. Danilo e l’ex laziale Domizzi faranno coppia al centro della difesa, con Widmer e Piris esterni. Badu e Allan a comporre la linea mediana assieme ad un altro ex biancoceleste, Giampiero Pinzi, che ha sempre vissuto in maniera particolare i confronti con i giallorossi (per lui 2 gol in 22 confronti, ma anche 5 cartellini gialli e ben 3 espulsioni). Rebus in attacco: Guilherme sarà il trequartista, certa la presenza dell'ex Chievo Cyril Thereau. Totò Di Natale, 207 gol in Serie A e secondo marcatore in attività dopo , resta in forte dubbio per un problema muscolare. In caso di defezione è pronto a subentrare il giovane Perica.

EX – Oltre a Stramaccioni un altro ex giallorosso milita nell’Udinese. E’ Ivan Piris, terzino paraguagio che ha vestito la maglia giallorossa due anni fa. ‘Bocciato’ dopo una stagione per nulla convincente  e dopo un’annata da spettatore allo Sporting Lisbona, Piris si è rilanciato ad Udine: tra i giocatori più impiegati (28 gettoni di presenza quest’anno), Stramaccioni lo ha trasformato in un affidabile jolly difensivo, schierandolo anche a sinistra oppure come terzo centrale nella difesa a 3.

DDA

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