A Thiago e Mou non va giù: Bologna e Roma, occasione persa per ottavo posto e Champions

15/05/2023 alle 07:45.
bologna-roma-motta-mourinho

e Roma cancellano una giornata dalla fine del loro campionato, che virtualmente però allontana entrambe dai loro obiettivi: l'8° posto e la zona .

I giallorossi avevano il corpo al Dall'Ara, ma la testa già a Leverkusen, dove giovedì si giocheranno l'ingresso in finale di Europa League. Per questo lo Special One ha scelto di schierare una formazione con un'età media di 25 anni e 34 giorni, la più giovane mai utilizzata in avvio in tutti i suoi anni di Serie A.

Mourinho fa esordire Missori, concede la "prima" in campionato a Svilar e rilancia il baby Tahirovic in coppia con Camara, mentre in retroguardia Celik passa fra i centrali e in avanti Solbakken e Wijnaldum si piazzano alle spalle di Belotti.

Ne viene fuori un primo tempo abbastanza noioso. Ma se Svilar è impegnato da due tiri dal limite di Orsolini e Dominguez, l'occasione più grande arriva grazie a Solbakken, che si libera di Sosa e mette al centro una bella palla su cui Belotti non riesce a fare meglio che impegnare Skorupski.

La ripresa comincia con Ferguson che impegna Svilar dal limite, ma è la Roma ad apparire più decisa, soprattutto da quando, progressivamente, Mourinho mette i suoi giocatori migliori. Con Abraham, Matic, Pellegrini e Mancini la squadra acquisisce più sicurezza. Un cross del vivace Zalewski costringe Sosa quasi a salvare sulla linea, mentre una mischia con tiro sotto porta di Mancini fa tremare i rossoblù. Skorupski, però, deve intervenire davvero solo su un colpo di testa di Abraham.

Già, perché le palle inattive al solito fanno venire i brividi agli avversari dei giallorossi. Non è un caso che la sbracciata del subentrato Lykogiannis arrivi proprio per neutralizzare Ibanez a caccia di un cross in area. 

Una partita in cui il pareggio è senz'altro il risultato più giusto. Ma il calcio è pieno di colpi di scena. Quelli che la Roma, giovedì, sarà chiamata ad evitare contro il Bayer Leverkusen. L'unico modo, forse, per lenire i rimpianti di una stagione che era nata sotto auspici diversi.

(Gasport)

Clicky