No di Gasp, spunta De Zerbi

29/05/2019 alle 14:48.
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IL TEMPO (F. BIAFORA) - Gasperini abbandona la corsa per la panchina della Roma. Dopo essere stato a lungo in testa staccato a seguito del rifiuto di l'allenatore piemontese ha deciso di restare all'Atalanta e di giocarsi la con i bergamaschi. Ieri è andato in scena il definitivo faccia a faccia tra il tecnico, i due Percassi (il padre presidente e il figlio amministratore delegato) e il direttore operativo Spagnolo, una riunione che ha chiuso la possibilità di un trasferimento in giallorosso: la dirigenza nerazzurra è riuscita a convincere Gasp a continuare il percorso iniziato tre stagioni fa. Nel tardo pomeriggio, dopo le parole del orobico Marino ("Gasperini sa bene che l'Atalanta gli può offrire una continuità e un percorso che da altre parti non gli possono garantire. Sarà una decisione che comunque prenderà in affetto e amicizia con il presidente"), è arrivato l'intervento del numero uno del club, più che sorridente e tranquillo nel rispondere ai cronisti: «Come è andato l'incontro? Sono dovuto andare via prima, ci rivediamo domattina (oggi, ndr) per un caffè insieme e saprete tutti come è andata. Io - ha concluso Percassi - sono ottimista». Secondo quanto filtra da Bergamo le parti hanno messo a punto un rinnovo di contratto fino al 2022, allungando di un anno, con relativo aumento di stipendio, l'attuale accordo. Gasperini, a cui la Roma aveva dato un ultimatum di 48-72 ore a inizio settimana, ha ottenuto la conferma dei big, Ilicic in primis, e la rassicurazione che verrà effettuato un mercato importante, alla ricerca di almeno tre nomi di livello per aumentare la quanta e la profondità della rosa.

La scelta dell'allenatore di Grugliasco scombina completamente i piani della Roma (Petrachi ha già impostato alcune trattative di mercato), che aveva puntato fortemente su di lui dopo aver capito le difficolta nell'arrivare a Sarri, il preferito di Baldini. Il toscano molto probabilmente sarà esonerato dal Chelsea, con cui ha un contratto di altri due anni a 6 milioni netti a stagione, ed è in pole position per raccogliere l'eredità di Allegri, mandato via dalla . L'unica chance che potrebbe rimettere Sarri, impegnato questa sera nella finale di Europa League, sulla carreggiata che porta alla Capitale è il clamoroso passaggio di Guardiola in bianconero, ad ora molto difficile.

Sull'asse Trigoria-Boston è ripartita la caccia al nuovo nome da mettere nell'obiettivo, scartando i profili di Giampaolo e Blanc, che non convincono. Le piste percorribili, oltre al sogno impossibile Allegri, sono quelle che portano in ordine a De Zerbi, sotto contratto con il fino al 2020 e già chiamato da Baldini, Gattuso, che ieri ha rassegnato le dimissioni dal Milan e Mihajlovic, contattato già per fare il traghettatore dopo l'esonero di . Diversi mesi fa l'ipotesi di affidare la guida tecnica all'ex Benevento era stata nettamente accantonata dai dirigenti romanisti, ma il suo stile di gioco attira il consigliere di . Impossibile escludere un allenatore a sorpresa dall'estero, che non sarà però Bielsa per cui il Leeds ha esercitato la clausola per tenerlo un altro anno. Il tempo scorre velocemente e c'è una stagione da pianificare, si faccia avanti il prossimo candidato.

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