Spalletti-Ranieri pari e patta: "Giusto"

21/04/2019 alle 16:30.
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IL TEMPO (F. BIAFORA) - “Un risultato che ci può stare”. Dopo il pareggio per 1-1 tra e Roma entrambi gli allenatori vedono il bicchiere mezzo pieno, tenendosi un punto a testa che lascia praticamente immutata la classifica per la corsa alla in attesa dell’incontro tra e Atalanta, che può scavalcare i giallorossi e agganciare il Milan. Il tecnico romanista, costretto a travestirsi nuovamente da farmacista per via dei tanti problemi fisici, ha chiarito il canovaccio con cui la squadra capitolina aveva preparato la sfida: “Eravamo venuti a Milano per cercare di vincere, potevamo capitalizzare di più e attaccare meglio. Siamo stati troppo schiacciati nella nostra metà campo nel secondo tempo, l’ è stata brava a non farci ripartire facendo fallo. Ma venire a San Siro prendendo un punto e cercare di vincerla ci può stare”. Dopo un buon primo tempo la Roma è andata in difficoltà nella ripresa, dove è mancato soprattutto l’apporto di Zaniolo, entrato per Under: “Nicolò non sta attraversando un periodo d’oro, non è al 100%, ha sofferto San Siro - le parole del tecnico -. Cengiz sta uscendo fuori, volevo vederlo nei primi 45 minuti, ha fatto una gara sufficiente, ma devono migliorare molto tutti e due”. L’allenatore giallorosso, che ha elogiato la prestazione di Nzonzi, definito un punto di riferimento per i compagni, ha spiegato poi il calo della squadra dopo l’intervallo: “Ci siamo chiusi troppo, dovevamo essere bravi a gestire il pallone e fare le scelte giuste, non sempre siamo riusciti a farlo, l' ci ha stoppato con falli tattici intelligenti. Non c’è stato un calo fisico, sapevamo che sarebbe stata più dura nel finale. Ci facevano male dietro le linee quindi sono passato al . Abbiamo risposto per quel che potevamo. Mi fa piacere la compattezza di squadra”. , che analizzando il gol ha un pizzico di rammarico per la mancata copertura dei suoi centrocampisti sul cross da cui nasce l’incornata di Perisic, sa che c’è ancora tempo per migliorare i meccanismi di gioco: “Da quando sono arrivato c'è sempre qualcosa da rimodellare, l'importante è aver raggiunto gli altri lì davanti e ora ce la giocheremo fino alla fine. Un punto ci sta, peccato per la parata di Handanovic nel finale”. Sull’altra panchina niente da recriminare per , nonostante i suoi abbiano avuto un maggiore possesso palla e più chance per segnare: “E’ un risultato giusto, ci sono state occasioni per noi ma abbiamo lasciato spazi e non siamo stati bravi ad attaccare e rimanere in ordine. Non riusciamo a farlo, rimaniamo aperti con i terzini, in fase difensiva c’è sempre un problema. Come risultato va bene, la Roma si è abbassata molto dopo il vantaggio, spazi non c’erano”. Un momento clou della partita è stato il presunto colpo di mano di Borja Valero sul cross di , che ha ricostruito così l’accaduto: “A me sembrava mano. Guida m’ha detto che aveva toccato prima la testa, dobbiamo ovviamente crederci e accettarlo”. si è trincerato dietro una risata rivedendo l’episodio, ma ha poi lanciato una frecciata all’arbitro: “Lasciamo stare sta Var che non si capisce. Quello che non capisco è perché non chiamano l’arbitro quando l’episodio è controverso, per farlo giudicare a lui. Non capisco, ma mi adeguo”.

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