Petrachi a Roma, strada in discesa per avere Conte

25/04/2019 alle 13:34.
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LA REPUBBLICA (G. CARDONE – M. PINCI) - Una telefonata da un capo all'altro di Torino per parlare di Roma. E della Roma. Gianluca Petrachi da una parte del filo, dall'altra . Il primo sta per diventare il nuovo direttore sportivo della Roma. Quasi un “acconto” per assicurarsi l’allenatore. Che i due siano amici non è un mistero e in quella telefonata hanno avuto modo di condividere l’entusiasmo per la chiamata romanista. Il ds ha già detto sì e ieri, per certificarlo, ha definitivamente rotto con il Torino e con il presidente CairoForse è lui che non ha più fiducia in me») che 24 ore prima lo aveva attaccato. Una mossa che avvicina ancora un po’ a Trigoria: certo la Roma non è l’unica ad essersi fatta viva con l’allenatore. Ma è la più convinta di chiudere l’operazione senza aspettare lo sviluppo di altre situazioni contingenti - l’ deve prima parlare con , la con Allegri, il Milan con Gattuso - e per questo ha un piede davanti. Per convincerlo il club è pronto a trattenere e a costruirgli intorno una squadra giovane ed esplosiva con il regista del Brescia Tonali e il Cragno, del Cagliari, dove gioca pure la stellina Barella. Il 4° posto non sarebbe vincolante per avere l’ex ct, che in questa fase della sua carriera è interessato soprattutto ai programmi che ai soldi - comunque ne servono molti - di chi lo contatta. La qualificazione in rischia invece di essere importante per il futuro di chi alla Roma è già: Nicolò Zaniolo. È bastato respirare l’aria di un momento un po’ così tra lui e il club giallorosso perché da Londra muovessero i primi passi. Il Tottenham ha pronta una barca di soldi: 50 milioni di euro, questo l’importo della proposta che il club inglese farà pervenire a Trigoria prima della fine del mese. Tanti quattrini, persino più dei 45 milioni più bonus che può mettere sul piatto la . La cifra non è sufficiente a convincere la Roma a privarsi del suo diamante, per un pezzo da 100 milioni. Che però in queste ore sta vivendo il momento meno semplice da quando è sbarcato nella capitale: aspettative altissime, pressioni, un rapporto con ancora da plasmare, complici alcune incomprensioni tattiche. Non è l’unico, a dire il vero: lui, Ünder, Kluivert - i più giovani del gruppo - sono quelli che stano faticando di più e legando meno con la nuova versione della Roma, più accorta, meno “arrogante”. Il momento ideale, per chi ha maturato un interesse concreto nei confronti del 19enne, per tentare un’offensiva: come il Tottenham. Oppure il Chelsea, che su di lui si era mosso mesi fa e che oggi, alla luce della chiusura del mercato imposta dalla Fifa, sta addirittura studiando una strategia alternativa, valutando la possibilità di fare un’offerta per acquistarlo subito lasciandolo un anno a Roma. Anche perché le discussioni per l’adeguamento contrattuale avviate venerdì scorso hanno portato a un rinvio. «Il rinnovo si farà», giurano tutti. Magari, la prima partita per Petrachi.

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