L’impatto dell’assenza di Alisson sulla Roma

20/02/2019 alle 16:04.
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ULTIMOUOMO.COM (D. SALTARI) - (...) Il trasferimento di al Liverpool ha lasciato un solco profondo anche nel gioco della Roma, che in estate ha deciso di affidare la sua porta a Robin Olsen. Anche in questo caso non è solo una questione di riflessi tra i pali, anche se ovviamente anche quello sta inevitabilmente influendo sui risultati dei giallorossi. Se in porta è statisticamente eccezionale, infatti, Olsen invece rientra in una fascia media anche in Serie A, con il 72% di tiri in porta parati e una differenza tra Expected Goals subiti e gol concessi addirittura di -11,7 (15esimo nel campionato italiano in questa statistica). Pur essendo tecnicamente pulito, Olsen è molto più conservativo con i piedi e soprattutto non è particolarmente a suo agio nell’uscire dalla porta e a giocare da libero. L’altezza media dei tocchi del svedese è di 9,1 metri dalla linea di porta, cioè esattamente due metri in meno rispetto a quella di la scorsa stagione, mentre le sweeper keepings si fermano a 0,25 per 90 minuti, cioè la metà del dato del brasiliano di quest’anno e quasi meno di un quinto di quello della scorsa stagione. Nonostante non sia sicuramente l’unico, è un dato da prendere in considerazione quando si valuta la scelta di di adottare un atteggiamento più prudente e una linea di difesa molto più bassa rispetto all’anno scorso, soprattutto contro le squadre della parte alta della classifica. L’altezza media del baricentro della Roma è infatti passato dai 50,2 metri dell’anno scorso ai 49,1 metri di quest’anno. Certo, è probabile che la decisione dell’allenatore abruzzese sia stata provocata anche da altri ragionamenti – compreso ovviamente anche il cambio di modulo – e non è detto che le cose non cambieranno ulteriormente in futuro – per esempio, nelle ultimissime partite di campionato si è tornata a vedere una difesa altissima e un Olsen insolitamente fuori dalla propria area di rigore (una scelta che però si è già scontrata con le sue caratteristiche, come il 7-1 subito in Coppa Italia contro la ha confermato). Non c’è dubbio che la cessione di abbia lasciato un grosso vuoto nel gioco della Roma, che ha faticato molto a riempire. Il brasiliano è un profilo quasi unico nel panorama calcistico mondiale e i vantaggi derivanti dal suo gioco non sono tutti evidenti come le parate miracolose che ci ritroviamo negli highlights alla fine di ogni giornata di campionato.

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