IL PUNTO DEL LUNEDÌ - CAPUTI: "La reazione della Roma c'è stata, e non era scontata" - DI CARO: "Giallorossi guidati da un gladiatorio De Rossi"

04/02/2019 alle 14:54.
punto_lunedi-3

LAROMA24.IT - Doveva dare delle risposte e le ha date, nonostante l'1-1. Contro il Milan, la Roma prova a ripartire dopo il 7-1 in Coppa Italia. Al vantaggio di Piatek, risponde il solito Zaniolo. Un pareggio che permette ai giallorossi di rimanere a -1 dai rossoneri.


Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola


IL MESSAGGERO (M. CAPUTI)

Ora che la crisi dell' è certificata, si aprono nuovi e interessanti scenari in chiave : i posti che contano sono diventati due. In questa chiave, la gara dell'Olimpico tra Roma e Milan ha fornito utili indicazioni. Reduce dall'umiliante sconfitta con la , la squadra di doveva dare risposte e segnali. La reazione, attesa ma per nulla scontata, c'è stata. Atteggiamento mentale e tattico sono stati quelli giusti, confortanti a dispetto di una vigilia pesante e di un ambiente ostile per lunghi tratti della gara. Non può essere certo una partita a dire se il peggio sia già alle spalle dei giallorossi: troppe volte la Roma ha illuso pubblico e critica, oltre che se stessa. Rimane però la prova di sostanza, non solo a livello caratteriale. La squadra ha mantenuto gli equilibri, subìto meno del solito in fase difensiva, merito del fondamentale ritorno di , straordinario in considerazione della lunga assenza, ma anche di uno schieramento più logico e funzionale. Se per la Roma si tratta di una vera ripartenza, lo scopriremo presto, le concorrenti sono tante e agguerrite. Non c'è soltanto il Milan, salvato all'Olimpico da Piatek e Donnarumma, Lazio e Atalanta sono avversari ambiziosi e attrezzati che già da stasera potrebbero accorciare ulteriormente la classifica. La squadra di Inzaghi, spinta dal successo in Coppa Italia, deve poter sfruttare al meglio il calendario che la porterà al derby.



LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. DI CARO)

(...) Nel posticipo serale contro un Milan in grande forma e in un clima di notte da «dentro e fuori» per , la Roma ha rialzato la testa dopo l'umiliante 7-1 in Coppa Italia a Firenze e il tecnico è tornato a respirare. Il Milan è andato in vantaggio sull'asse Paquetà-Piatek con il terzo gol in due partite per il polacco. Al Milan è mancata la capacità di mettere alle corde un avversario sulle ginocchia e abbandonato anche dalla sua storica Curva. La Roma invece ha reagito guidata da un gladiatorio al rientro. Il pari ottenuto con una zampata di Zaniolo sta stretto ai giallorossi, che avrebbero meritato una vittoria negata da un Donnarumma formato supereroe. Il Milan esce rafforzato dal risultato, la Roma non è guarita, ma non ha mollato e sta ancora lì. Per questo l' non può più sbagliare.



LEGGO (R. BUFFONI)

Per Milan, Roma, Lazio e Atalanta, in lotta per un posto nel prossimo , una buona notizia: l' è in caduta libera e, probabilmente, tornerà in palio anche il terzo posto. La squadra di non riesce a rimettersi in piedi e cede al Meazza davanti al primo di Mihajlovic. Fischia San Siro e fischiano le orecchie a , confermato da Zhang ma col destino segnato. Sarà anche per questo che il pareggio dell'Olimpico alla fine può andar bene a Roma e Milan. La squadra rossonera era passata col solito gol di Piatek ma poi, dopo il pari di Zaniolo, sono stati i giallorossi ad andare vicinissimi ai tre punti. Ottimo Donnarumma a dire di no a e fortunato Gigio quando il palo l'ha salvato dal colpo di testa di Pellegrini. non può dimenticare il 7 gol di Firenze, purtroppo incancellabili. Sarà dura riconquistare una curva che, dopo 20 minuti, si è svuotata per metà. Oggi tocca alla Lazio: vincendo in Ciociaria contro un decimato aggancerebbe la Roma. Occasione troppo ghiotta per essere sciupata.



LA REPUBBLICA (M. CROSETTI)

(...) Mentre l’ sprofonda, la Roma mette le narici sopra il pelo dell’acqua e lo fa dopo essere affogata sette volte a Firenze: non era facile trovare una partita così densa di cuore, dentro un maremoto di fischi legittimi ma inutili, anzi dannosi, contro il giovane Milan. Ebbene, la Roma scassata (non agonizzante, aveva esagerato) ha quasi vinto e non lo ha fatto solo per la smisuratezza di Donnarumma, ragazzo dotato di riflessi non umani. La sua manata su Zaniolo è sembrata un flash sul calcio azzurro che verrà, e comunque a giugno avremo l’Europeo U21 in Italia. Lo ripetiamo, questa è la generazione che farà di nuovo grande la Nazionale. Come grande a questo punto è Piatek, non servono altre controprove: Roma dice bene ai polacchi, prima Boniek e Wojtyla e adesso questo centravanti venuto quasi dal nulla. All’Olimpico segna sempre. Una benedizione per il Milan il mal di pancia del pancione Higuain, forse lo snodo cruciale che può decidere un bel po’ di futuro. Frizzantissimo turno di campionato con l’ che perde e basta, la Roma che pareggia ma è un poco come se avesse vinto, e la che invece pareggiando è un poco come se avesse perso. (...)



IL CORRIERE DELLA SERA (M. SCONCERTI)

Meglio la Roma del Milan come gioco, meglio il Milan come possibilità di squadra. Sono mancati gli esterni a Gattuso, e nessuna mezzala si è inserita, come è d’obbligo nel , così Piatek è rimasto quasi inesploso, sempre solo. Si aspetta la crescita di Paquetà, che non gioca mai male, ha migliorato anzi senz’altro il Milan, ma non ha mai una voce forte. (...)



IL CORRIERE DELLO SPORT (I. ZAZZARONI)

A Monchi non risparmiamo critiche da agosto, ma oggi abbiamo il dovere di stringergli la mano (ricapiterà?) poiché ha avuto la forza di mettere se stesso tra , il dissenso, e : ha difeso petto in fuori la sua scelta e il professionista dopo un 1 a 7 che avrebbe steso un toro e il professionista l’ha ripagato presentando una squadra concentrata, viva, a tratti arrembante (fondamentale il rientro dopo quasi cento giorni di , allenatore in campo); una squadra fermata solo da un marziano, Donnarumma. Non possiamo sapere se questo pareggio col Milan ricaricato da Piatek e Paquetà (al quale mancano un rigore e l’espulsione di Pellegrini) potrà restituirci una Roma credibile e europea, ma certo il fatto che sia riuscita a resistere allo tsunami emotivo è un gran bel segnale.



LA STAMPA (G. GARANZINI)

L’altra notizia è che non ha riperso la Roma, dopo il disastro fiorentino di Coppa. Anzi, avrebbe meritato di vincere. Nemmeno all’Olimpico i fischi sono mancati: ma si sono mutati a gioco lungo in applausi, in particolare per il vecchio che dopo 100 giorni d’infermeria ha giocato come solo un vero professore del centrocampo, dal primo all’ultimo minuto. Di fronte poi c’era una squadra rafforzata assai dal mercato, che non a caso ha colpito con una gran giocata di Paquetà trasformata in rete dal solito Piatek. Al resto, alle spalle di un buon collettivo, organizzato e razionale anche se în versione troppo prudente ha pensato il gigantesco Donnarumma che, proprio come i grandi portieri, è straordinario anche negli interventi a terra penalizzati in teoria della statura. Le ha prese tutte, si è arreso
solo a una deviazione amica finalizzata dal solito, eccellente Zaniolo. Ma sia Milan che Roma hanno le carte in regola per mettere nel mirino una povera .

 

Clicky