"Juve, ancora bagarinaggio ultrà". Ora si muove la Procura della Figc

23/10/2018 alle 15:19.
ultra-juventus

IL FATTO QUOTIDIANO (C. TECCE) - L'ex ultrà Bryan Herdocia, sigaro fumante e occhialoni a specchio, confessa a Report che attorno alla non s'è mai smesso di frullare denaro col bagarinaggio: biglietti venduti con pesanti rincari anche per l'esordio in campionato con la Lazio e la trasferta di a Valencia. Il servizio di Report - a firma Federico Ruffo, in onda ieri su Rai3 - racconta il patto occulto tra gli ultras (in combutta con la malavita) e la , durato per diversi anni e con milioni di euro di guadagni sporchi: centinaia di biglietti apartitaai tifosi in cambio di un supporto incondizionato al club e della tutela dell'ordine pubblico. Prima delle rivelazioni di Herdocia, il patto si considerava interrotto due anni fa con l'indagine antimafia "Alto Piemonte" sulle infiltrazioni della 'ndrangheta a Torino e con l'oscuro suicidio dell'ex ultrà Raffaello "Ciccio" Bucci, collaboratore dei bianconeri per curare i rapporti con la tifoseria e anche informatore di polizia e intelligence. L'esuberante Herdocia, detto lo "squalo", dodici anni di Daspo e un arresto per rissa con i fiorentini, gestisce il bagarinaggio da casa e alimenta i contatti con i vertici dei "Drughi". La puntata di Report - anticipata ieri sul Fatto - non è sfuggita al controllo degli inquirenti della Federcalcio, che adesso potrebbero chiedere copia della registrazione e aprire un'istruttoria per valutare la violazione del codice di giustizia sportiva.

LA non è coinvolta nel processo Alto Piemonte, i pm di Torino non hanno indagato i dirigenti bianconeri o il presidente Andrea Agnelli, ma il club ha subìto una condanna sportiva, mitigata nei vari gradi di giudizio della Federcalcio. Il figlio di Umberto s'è beccato una squalificaditremesie lasocietàuna multa di oltre mezzo milione di euro. Il Tribunale federale ha punito il bagarinaggio autorizzato dalla con l'assenso di Agnelli, però ha accolto la versione della : il club era ignaro della caratura criminale di Rocco Dominello, secondo i magistrati esponente della cosca Pesce-Bellocco di Rosarno, fondatore del finto gruppo ultrà i "Gobbi", cinque anni di carcere in appello per associazione a delinquere di stampo mafioso. Otto anni e otto mesi per il padre Saverio, che di recente ha dichiarato di essersi dissociato dalla 'ndrangheta nel 2012. Lo scandalo sui biglietti, gli ultras e le 'ndrine ha logorato il sodalizio tra il presidente Agnelli e l'ormai ex amministratore delegato Beppe Marotta. John Elkann, il cugino di Andrea, ha tentato di sfruttare la vicenda per rinnovare la società assieme a Marotta. Ha vinto Andrea. Per ora.

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