Lo sputo costa 4 turni

19/09/2018 alle 13:14.
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LEGGO (M. LOBASSO) - Quattro turni di a Douglas Costa, decisione forse meno dura del previsto visto che si pensava ne arrivassero quattro di giornate di stop. Costa caro lo sputo a di domenica scorsa, durante -. Il raptus di follia, esploso nei minuti finali del match, è diventato il caso di questi giorni nel mondo del calcio italiano. L'ala dei bianconeri aveva anche tentato di colpire con una testata lo stesso , al quale ha rifilato una gomitata. Il tutto sotto gli occhi dell'arbitro Chirri, che inizialmente lo aveva punito solo con un giallo. L'organo di primo grado della giustizia sportiva ha punito lo juventino «per avere, al 48' del secondo tempo, a gioco fermo, attinto in viso con uno sputo un calciatore avversario; infrazione rilevata dalla Var»; per quanto riguarda la gomitata inferta sempre a , il giudice sportivo ha ritenuto di «non adottare provvedimenti disciplinari», in quanto «considerato che, nel caso di specie, il gesto - seppur oggettivamente antisportivo - non sembra assumere con sufficiente grado di certezza i connotati della condotta violenta». La ha reso noto che non presenterà ricordo. Sul raptus di Costa e sulle sue conseguenze è intervenuto per la prima volta il tecnico della Roma , papà del giocatore del . «Douglas Costa? Sono indignato per quello che ho sentito da presunte parole dette da Federico a Douglas quando alla fine è stato l'unico a prendere uno sputo, umiliazione unica per un uomo. Avrebbe potuto reagire in qualsiasi modo e invece non ha fatto niente, di questo sono orgoglioso come padre». Così l'allenatore giallorosso in difesa del figlio, durante la conferenza di presentazione di -Roma da e indispettito per non aver ricevuto domande sull'argomento da giornalisti italiani, ma solo da cronisti stranieri. «Dico solo che l'unico che non ha ricevuto scuse è stato lui ed è assurdo. Da quello che si è visto, dalle immagine, sono rammaricato. È passato da vittima a colpevole; sui social se ne sono sentite tante e alcuni hanno anche augurato la morte a me e mio figlio».  Il giudice sportivo ieri ha squalificato per tre turni il giocatore del , Erick Pulgar. Una giornata di è stata poi inflitta, con la prova tv, all'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini per aver pronunciato espressione blasfema al 9' del secondo tempo.

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