IL MESSAGGERO (A. MARANI - M. PASQUA) -Come nella giornata di data, a novembre. Non sono mancati ieri nel pre-derby tra Lazio e Roma nemmeno gli odiosi slogan antisemiti intonati dai tifosi della Nord durante il rituale ritrovo delle 16 in piazzale Ponte Milvio prima dell’ingresso all’Olimpico. Si sono alzati i cori «Anna Frank è della Roma» e sono spuntati saluti romani come testimonia il video pubblicato in esclusiva su IlMessaggero.it. Non è bastata, dunque, la figuraccia internazionale rimediata dai biancocelesti a ottobre quando durante Lazio - Cagliari una quindicina di supporter biancocelesti attaccarono gli adesivi della ragazzina ebrea deportata sulle vetrate della Curva Sud: la storia, passata e recente, a una certa parte del tifo evidentemente non insegna nulla. Ieri pomeriggio, intorno allo stadio, la tensione era alta. Ci sono state scaramucce, agguati riusciti (anche per errore) e tentati. Tredici tifosi laziali sono stati controllati e identificati nei pressi dello stadio Flaminio, poco distante c’era un’auto con spranghe e bastoni. Un turista straniero che indossava la maglia della Lazio è stato colpito da una bastonata, per fortuna nulla di grave. Alle 19 i blindati della polizia si sono opposti a un gruppo di tifosi giallorosso, poi è tornata la calma.
