Peres & Silva, il tandem che non t’aspetti

22/04/2018 alle 13:44.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - La suola, mostrata in pubblico. Allora qualcosa è cambiato davvero. Brunetto, al secolo Bruno , sembra un altro. Dal piedone salva gol con lo Shakhtar alle giocate di fino,punta, tacchetti e finta con la Spal. E’ il sintomo della resurrezione per la ritrovata fiducia nei propri mezzi che per tanti nemmeno aveva.

Brunetto non deve essere , deve semplicemente essere un affidabile, uno su cui puoi contare. La strada, a quanto pare, è quella giusta. «Non sono ancora contento e felice, posso e devo fare meglio. Sono felice per essermi ripreso, sto migliorando. E’ importante per me e per la squadra. Mi dà fiducia, si vede che ho un atteggiamento diverso, quello che si aspettavano tutti. Non mi devo accontentare». E ora c’è il Liverpool dell’amico . « è quello che lo sente di più, ma Momo deve stare attento, sennò prende le botte...Scherzi a parte, quella con il Liverpool è una partita che può cambiare la nostra vita».

E’ il pomeriggio dei terzini di scorta. Chissà se la vita, dopo Ferrara, cambierà a Jonathan Silva, all’esordio in campionato dopo quasi 3 mesi d’attesa. Per ora si accontenta dei primi passi da giallorosso. «Purtroppo quando sono arrivato ero infortunato, quindi dovevo solo pensare al recupero.Mi hanno aiutato molto lo staff e i compagni. Adesso voglio ricambiare questa fiducia, volevo dimostrare al mister che aveva una riserva valida in panchina. mi ha aiutato ad entrare dentro i suoi schemi e per fortuna non è un sistema di gioco così diverso da quello dello Sporting Lisbona»

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