Sant’Alisson, dagli una mano tu

12/03/2018 alle 12:29.
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IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - È più esaltante sapere che il tuo è costantemente il migliore in campo oppure è più deprimente constatare che il tuo è sempre tanto (troppo…) impegnato? Cioè, meglio avere un forte (ma forte davvero) che ti salva quasi in ogni occasione oppure uno che resta a fare lo spettatore per novanta e passa minuti? L’ideale sarebbe avere tra i pali un  che deve intervenire solo raramente e che quando lo fa lascia il segno. Oppure prendi . Uno che, al momento, rappresenta l’eccellenza nel suo ruolo. Uno che lo puoi impegnare venti volte a partita (è capitato…) oppure una volta sola (è capitato anche questo) e non ti tradisce mai. Un valore aggiunto per la Roma di EDF. Uno che, e fate pure gli scongiuri, nelle gare casalinghe di ancora deve raccogliere un solo pallone alle sue spalle. Clean sheet contro Atletico , Chelsea e Qarabag, oltre che dodici volte in campionato. Facile pensare a lui; anzi, puntare su di lui in vista della partita di domani sera all’Olimpico contro lo Shakhtar. Se dovesse riuscire a tener chiusa la porta, le probabilità della Roma di passare il turno aumenterebbero in maniera esponenziale. Non sarà facile, però, perchè il valore degli attaccanti di Paulo Fonseca è noto: ecco perché dovranno essere bravi innanzi tutto i suoi compagni nel fargli correre pochi pericoli. L’impresa della Roma non passa solo dai piedi di ma anche dalle mani di AB1. , si sa, dorme (abbastanza…) tranquillo ma, per una notte, sarebbe auspicabile per un netto NG in pagella.

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