Elezioni FIGC, Tommasi unico oppositore ai soliti poteri: l'uomo giusto è lui

13/12/2017 alle 17:00.
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Il balletto che da mesi, ma sarebbe corretto scrivere da anni, si sta svolgendo attorno alla Federcalcio, ha abbondantemente superato il confine della farsa [...] Quello che sconcerta è la mancanza di volontà di trovare una soluzione affidandosi ad uomini di calcio. L'impressione è che la manifestata volontà del Presidente del Coni di commissariare la Figc, al fine di cambiare regolamenti che la ingessano, con assurdi assemblearismi simili ai soviet, dove tutti i dirigenti sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri, non potrà concretizzarsi. Consentire a un Presidente federale dimissionario di prorogare sé stesso quale commissario di una Lega di Serie A tesa solo al rinnovo della cessione dei diritti televisivi è un sofisma giuridico che, di fatto, serve solo a tenere in vita un paziente con un nefasto accanimento terapeutico.

[...] A questo punto resta una sola soluzione possibile:affidare la guida della Federazione Italiana Giuoco Calcio a Damiano Tommasi. Uomo per bene, grande conoscitore delle cose calcistiche, l'unico ad avere sempre rappresentato l'opposizione ad un governo federale i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Certo, non è uomo da compromesso. Certo, è uno che si batte per i calciatori delle serie inferiori, perché ha dimostrato come si difende la dignità quando ha firmato un rinnovo contrattuale a 1.500 euro mensili. Certo, è uno con cui verrebbero ripartite in maniera più equa le risorse federali. Certo, è uno che si batterebbe per le seconde squadre. Certo, è uno che potrebbe migliorare il movimento intero. Certo, sarebbe la persona giusta [...].

(Il Romanista - M. Stagliano)

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