Champions da titolare. Pellegrini dice presente

25/09/2017 alle 13:42.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Gli è bastato partire titolare con il Verona, e poi concedere il bis col Benevento per far vedere, a chi non aveva avuto modo di seguirlo a , che tipo di giocatore è. Lorenzo Pellegrini ha già stregato un po’ tutti. La facilità di calcio, il senso della posizione, la leadership innata che lo porta a chiamare il pressing quando ai suoi lati ha calciatori come e o Gonalons e , come accaduto mercoledì scorso. Sono quei piccoli particolari che nascondono un talento tutto da gustare. Che poi nascondono sino ad un certo punto. Pellegrini, prima di tornare a Trigoria in estate, poteva vantare 47 presenze in serie A e 9 gol, 5 apparizioni in Europa League e una rete, più il debutto in nazionale maggiore (che ora si tiene stretta, convocato per gli ultimi impegni contro Spagna e Israele dal ct Ventura), senza contare l’avventura in Under 21 vissuta da assoluto protagonista. Per intenderci, alla sua età un plusvalore come aveva alle spalle appena 35 gare in serie B col Crotone. Una frase su tutte, per capire quanto Eusebio abbia influito nella crescita del ragazzo: «Prima di andare al ero abituato a correre soltanto avanti. Lui mi ha insegnato a farlo anche indietro». Rendendolo un centrocampista completo.

 

SOGNO DEBUTTO – Che ora sogna il debutto da titolare in . Contro l’Atletico è entrato soltanto a undici minuti dal termine quando gli spagnoli provavano gli ultimi assalti. A Baku è arrivato il suo momento. Toccherà a lui essere uno del terzetto in mediana che dovrà supportare in una gara da vincere. Qualche giorno fa, insieme a Schick, è stato inserito nella top 50 de l’Equipe degli under 21 più forti in circolazione. Secondo il prestigioso quotidiano francese è al trentacinquesimo posto, pronto a scalare la graduatoria. Il palcoscenico della potrebbe aiutarlo. Anche se in Europa da tempo si sono accorti di lui. Contro il Verona, ad esempio, un emissario di Mourinho è rimasto molto impressionato dalla sua prova. Non poteva essere altrimenti, essendo risultato in testa in diverse statistiche di squadra (più occasioni create, falli subiti, palloni intercettati e maggior percentuale di dribbling riusciti). Pellegrini ora però pensa ad altro. In primis al Qarabag.

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