Roma: ora Gerson e Sadiq devono convincere il maestro dei giovani

21/07/2017 alle 13:55.
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e Gerson, entrambi classe 1997, promesse scomode in un gruppo che sembra poter fare a meno di loro, nonostante facciano di tutto per far ricredere il tecnico . Si sta impegnando davvero tanto per riuscirci, , capace, proprio nel giorno in cui dall’Italia arrivava l’ufficialità dell’ingaggio di Defrel, di realizzare un gran gol, quello del pareggio, contro il Paris Saint Germain, a Detroit. Eppure il club sembra intenzionato a piazzarlo in una squadra che possa dargli la possibilità di giocare con continuità, con la rosa di prima squadra completata dall’arrivo di Defrel come vice di . Storia diversa quella di Gerson, portato nella capitale da con l’etichetta di nuovo Neymar, per quasi venti milioni di euro e poi scaricato come un esubero pesante e scomodo, visti i difetti caratteriali, suoi e del padre che lo assiste. A gennaio ha rifiutato il trasferimento al Lille, cosa a dir poco sgradita alla società. In queste settimane a disposizione di sta cercando di impegnarsi mettendosi in mostra: contro il Psg ha fatto l’assist – splendido – proprio per il gol di , mostrando, almeno in parte, le qualità che avevano fatto innamorare di lui anche il , ma non sembra sufficiente per rientrare comunque nei piani di , che ne ha sottolineato i miglioramenti, nonostante il rigore fallito. Rigore che Gerson aveva poca voglia di tirare, schiacciato evidentemente dall’etichetta di flop che per un ragazzo di venti anni pesa come un macigno.

(gasport)

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