Roma senza fretta. Prima il «Totti-day» poi l’allenatore

23/05/2017 alle 13:42.
as-roma-v-empoli-fc-serie-a-13


Ieri è arrivata la notizia riguardo ormai vicino a essere il prossimo allenatore dell’. A questo punto la Roma sembrerebbe spiazzata, ma la parola d’ordine che circolava ieri a Trigoria era: niente fretta.

Logico che, con l’arrivo di Monchi nel ruolo di d.s., sia lievitata la candidatura di Unai Emery, che con lo spagnolo ha lavorato (e assai bene) al Siviglia. Discorso diverso per Paulo Sousa, stimato sia perché conosce il calcio internazionale, sia perché ormai svezzato alle asperità del nostro campionato. La controindicazione, comunque, non manca, visto che si dice come Sousa non abbia sempre il profilo dell’aziendalista, e quindi questo aspetto possa rappresentare una incognita per il club. Non avrebbe invece di certo questo tipo di problemi , grande valorizzatore di giovani, fautore di bel calcio e ottimo conoscitore della Roma per avervi giocato. Ecco, semmai l’ostacolo potrebbe essere proprio questo, cioè avere un legame con una parte del mondo giallorosso pre-statunitense, che a Trigoria considerano spesso zavorra per le nuove ambizioni.

Un altro che ancora non è uscito allo scoperto è , che tace riguardo al proprio futuro. Intanto, però, il club e la famiglia preparano la festa – permettendo – per l’ultima partita. , fra video e musica, farà il giro di campo per salutare l’Olimpico tutto esaurito, poi riceverà un premio da parte del presidente e saluterà i compagni di squadra, che stanno preparando un regalo per lui. Per l’occasione, la Roma giocherà già con la maglia della prossima stagione, «contestualizzata» con un richiamo a . Dopo la possibile cena d’ordinanza, ci sarà infine la parte familiare. Previsti doni speciali, ma non il più desiderato da tutti per : l’eterna gioventù calcistica.

(gasport)

Clicky