«Abbiamo desiderato questa partita per otto mesi, abbiamo lavorato duro per arrivare fin qui. Questa gara è tutto per noi. Può darci le chiavi per salire sul palcoscenico più prezioso d’Europa e noi siamo pronti a giocarla. Saremo a casa nostra e dobbiamo far capire che siamo noi i padroni. Tensione? Chi ha paura del pericolo ha paura anche del successo. Se ti crea tensione questa partita, non puoi stare nella Roma».

Luciano Spalletti non ha il dono della sintesi che aveva Rudi Garcia («Il derby non si gioca, si vince») e neppure le immagini fantasiose proprie di una lingua straniera («Abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio»). Però sa benissimo come caricare l’ambiente e ai tifosi giallorossi importano più i risultati che l’eloquenza.

Un risultato di importanza fondamentale passa dalla gara di stasera (stadio Olimpico, ore 20.45). Preliminare di Champions League contro il Porto, si parte dall’1- 1 dell’andata, ci sono in palio una trentina di milioni di euro tra premi Uefa, diritti tv, incassi da botteghino e bonus delle sponsorizzazioni. Soldi utili anche per un ultimo colpo di mercato per il campionato. La coperta è corta a centrocampo, Spalletti spera nel colpo grosso: Borja Valero.

(corsera)