Attacco da rinforzare, Schick primo innesto

20/06/2016 alle 20:03.
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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Non ha avuto problemi a segnare. Né con , tantomeno con . Ma questo non significa che la Roma non abbia bisogno di attaccanti. E infatti il quarto acquisto confezionato da dopo , Gerson e Mario Rui è una punta: Patrik Schick, centravanti ceco classe 1996, è virtualmente giallorosso. L’accordo con lo Sparta Praga è sul punto di essere firmato con la regia del «veterano» dei procuratori Dario Canovi, passato a Trigoria tre giorni fa: Schick arriva a titolo definitivo per circa 2 milioni e mezzo di euro più bonus. Sfumata la possibilità di partecipare agli Europei con la Repubblica Ceca (era tra i pre-convocati), ha già iniziato ad allenarsi con la squadra titolare del suo cartellino, in cui è rientrato solo di passaggio dopo il prestito al Bohemians. lo aspetta al raduno del 7 luglio per poi studiarlo durante il ritiro di Pinzolo. Se il ragazzo di Praga si mostrerà pronto, resterà in rosa altrimenti verrà mandato a giocare in prestito. Lo voleva anche la Samp, ma ormai la Roma lo ha in pugno.

Un’operazione guardando al futuro sulla scia dei vari Sanabria, e , tutti e tre destinati a salutare. Il primo ha mercato in Spagna, anche se l’offerta giusta non è ancora arrivata. può finire in prestito a Crotone o Gjion, (riscattato intanto per 2 milioni e mezzo) al . Ma non è escluso che almeno un paio di loro partecipino intanto al ritiro estivo. è pronto a valutarli, insieme a Ricci.

Il resto delle manovre in attacco dipende in gran parte da . Il bosniaco ha deciso di restare nonostante le proposte in arrivo da Cina, Turchia e Sunderland, i dirigenti sono ben disposti a dargli un’altra possibilità e al tempo stesso sono consapevoli che Edin non fa impazzire . Quindi la situazione andrà monitorata per tutta l’estate e fino all’ultimo non si può escludere una cessione. Per il bene di tutti. Solo in quel caso la Roma andrebbe a prendere un altro centravanti, mentre per il ruolo di attaccante esterno c’è bisogno di almeno un rinforzo, considerando che a gennaio andrà a giocare la Coppa d’Africa e che è un talento tutto da recuperare. La prima mossa sarà il riscatto di , che potrebbe però slittare di qualche giorno rispetto alla scadenza di mercoledì per motivi «tecnici» legati al bilancio. In questo caso non c’entrano i paletti del fair play finanziario Uefa (sul piano economico gli effetti patrimoniali comunque dal 1° luglio), bensì i nuovi regolamenti della Lega sul mercato che impongono di rispettare il cosiddetto ‘indicatore di liquidità’. Ecco perché il riscatto del , non in dubbio, avverrà probabilmente a inizio luglio. Solo in un secondo momento si tratterà col Milan il passaggio di in rossonero: dipende dall’eventuale arrivo di Giampaolo.

Le cessioni restano la priorità della Roma e nei prossimi dieci giorni conta di chiuderne diverse per consegnare all’Uefa un bilancio in linea con gli accordi. Diversi gli «esuberi da piazzare», vedi Iago , , , , Verde, Mendez e H’Maidat, senza contare alcuni giovani in uscita dalla Primavera con cui far cassa, vediMarchizza e . Il più vicino all’addio sembra Iago : intesa vicina col Torino per il prestito da 2 milioni e riscatto obbligatorio a 4-5, manca solo l’ok del ragazzo tentato da offerte in Spagna. Più complicata la cessione di , mentre  conta di salutare a breve. Per sempre.

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