Spalletti: «L’ambiente romano è un privilegio»

07/02/2016 alle 14:23.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Ci ha preso gusto. Mondo romanista, media e calciatori: nessuno è esente dalle stilettate beffarde di . Che quando qualcosa non gli piace non se lo tiene dentro. Quando gli viene posta una domanda dall’inviato di Sky, il tecnico rimarca come un altro giornalista dell’emittente satellitare avesse riportato in modo incompleto le sue considerazioni a Zukanovic: «Ho elencato cinque qualità e in fondo ho detto che non era velocissimo. Gli è stato invece riferito nella presentazione che l’allenatore aveva detto che era lento. Non è la stessa cosa essere non elegantissimo e vestito da far schifo». Poi tocca al famigerato topolino: «Leggo che ha fatto la visita ancora prima che la facesse e il dottore me lo dicesse. Il topino è sordo ma io ho la cura: le supposte». Ma il Lucio show non si ferma dice che non è facile giocare con i fischi? Smettiamola di dire che questo è l’ambiente più difficile del mondo. Costruiamo, invece, lo stile Roma».

E poi racconta: «Un bambino mi ha visto con la tuta dello Zenit e mi ha detto ‘Coach Roma’. Ecco, questo è quello che significa aver allenato e vinto qui». Dopo il bastone arriva la carota. A beneficiarne sono MontellaHa grande qualità»), Gran »), Sulla strada giusta») e : «Lo serviamo male». Ma soprattutto . «Ha giocato con il dito di un piede rotto e questo conta. E ha appeso la sua foto nello spogliatoio».

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