Rudi e il suo staff, troppi errori da dilettanti

30/09/2015 alle 13:48.
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IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Dodici minuti e Roma già sotto di due gol. Possibile? Tutto vero. Incredibilmente vero. E non era finita lì... Ma come: il Bate non era modesto, non era la peggior squadra del girone? Si diceva così, ma forse nessuno, in primis quelli dello staff di , avevano capito bene la faccenda. Giallorossi (beh, non esattamente, con quella divisa grigia, nera, bianca, boh; di sicuro non poteva esordire peggio...) bucati in difesa con una facilità irrisoria, a disagio sistematico contro gli uno-due da scuola calcio, le ripartenze e i triangoli ad altissima velocità degli avversari. Prima un gol da polli e poi una super papera di (proprio lui...) per il doppio vantaggio dei padroni di casa. Capace di arginare il tridente del , la Roma ha impiegato una manciata di minuti per mangiarsi tutta la dote. Partita (o ?) compromessa appena cominciata o quasi. Impensabile, per dirne una, l’errore di , tornato titolare dopo l’infortunio riportato contro il , sul raddoppio del Bate: ciò che ha combinato il polacco nella circostanza, che ha ricordato il terrificante Zotti in un Roma-Messina di qualche anno fa, è roba da incubo. Ma sul terzo gol dei bielorussi, che alla mezzora hanno cominciato già a festeggiare la vittoria, per certi versi ha fatto anche peggio.

CHE MESTIERE FATE? - Il ha sbagliato tanto, vero; i difensori non hanno difeso mai, vero anche questo; gli errori individuali ci sono stati e hanno pesato sul risultato; ma la domanda, inquietante, è la seguente: chi aveva studiato (eufemismo...) il Bate? ha due vice, e Bompard, e due video-match analyst, Beccaccioli e Fioranelli, incaricati di individuare i punti deboli delle squadre avversarie. Possibile che nessuno (cinque stipendiati, in totale) si sia accorto che il Bate giocava (gioca...) in quel modo, cioè a tutta velocità, sfruttando al massimo le corsie laterali e puntando dritto verso la porta del nemico? E così ha schierato una Roma tatticamente sballata, in balìa costante degli scatenati bielorussi. Poi l’ha corretta, e le cose nella ripresa sono andate come dovevano andare fin dall’inizio. Parlare di figuraccia è perfino riduttivo, e nessuno può, deve passarla liscia. I giocatori hanno grandi responsabilità, ma chi in avvio li ha mandati in campo in quel modo dilettantesco non ne ha di meno. Anzi.

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