Roma, un pari che serve a poco

26/01/2015 alle 08:19.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Anche se la prestazione del Franchi è, almeno per metà, più che decente, la Roma continua a frenare. L'1 a 1 contro la è il 3° pari consecutivo, mai accaduto quest’anno con , e certifica la flessione nelle ultime 3 gare in cui la ha guadagnato 6 punti in classifica: ora la capolista, dopo la prima giornata di ritorno, è a + 7.

MUSCOLI E VELOCISTI, consapevole del momento favorevole della , sceglie gli interpreti che stanno meglio. Lascia fuori e a destra arretra da terzino, anche la novità è il centrocampo aggressivo con , e . I tre devono salire in pressione su Pizarro, soprattutto il primo e comunque togliere il respiro a Mati Fernandez e Borja Valero, i due intermedi di Montella che aiutano nella manovra l'ex regista giallorosso. L'esperimento, però, dura solo mezz'ora: si fa male in uno scontro con Pasqual. Colpo al ginocchio: il medico lo convince a non rientrare. Tocca a , quando la Roma è già in svantaggio. Subito un paio di chance, entrambe di testa e su corner di , con e .

ALMENO CONCLUDENelle ultime due gare di campionato, nel derby e a Palermo, nessun tiro nello specchio della porta nel primo tempo. Al Franchi c'è il parziale risveglio. Sono i centrocampisti, per due volte pure da fuori, e , il più attivo del tridente dove si occupa pure della fase difensiva e della gestione del pallone per far salire i compagni. Se chiede maggior pressione davanti, il suo collega fa lo stesso e approfitta della staticità dei difensori giallorossi, con che si abbassa in mezzo a e Yanga Mbiwa. Non è un caso che sul tiro strozzato di Pizarro sia Holebas a tenere in gioco Gomez, pronto a realizzare in solitudine, tocco di sinistro davanti a , e a festeggiare la seconda rete in campionato.

ANCORA SOTTO - Così, per la terza gara di fila, la Roma chiude la prima parte in svantaggio: mai successo da quando c'è il francese in panchina. Ma, proprio come contro la Lazio e il Palermo, arriva anche l'ennesima rimonta all'inizio della ripresa. Segna , il capocannoniere che ora è a 7 reti e che, da ex, non esulta davanti alla Fiesole: sul lancio in profondità di , è rapido a superare Basanta e chiudere l'azione con l'assist per il compagno. Il pari è il segnale: la Roma cresce dopo l'intervallo. Anche perché , dal , è passato al 4-3-1-2. e si alternano nel ruolo di trequartista che spetta più al secondo, mentre l'altro offre comunque la palla del possibile vantaggio a , chiuso da Tatarusanu. Montella fa due cambi e con il secondo, a metà tempo, rinuncia al 3-5-1-1 e sceglie il : Kurtic per Mati Fernandez e Alonso per Pasqual. Babacar e per Gomez e : dopo la mezz'ora i due tecnici cambiano le prime punte. Vogliono provare a vincere e usano i giovani per lo scatto finale. E' tardi. , prima del recupero, salva su Tomovic. La Roma, imbattuta da 10 gare, paga il 5° pari nelle ultime 7 gare. Almeno fa felice Montella che, per la prima volta dopo 6 ko, non perde da viola contro la sua ex squadra.

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