Ave Manolas: un dio greco tra i romani(sti)

23/09/2014 alle 10:46.
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GASPORT (M. GUIDI) - Nel 146 a.C. il console Lucio Mummio, con la distruzione di Corinto, assoggettò gli Achei e la Grecia si piegò a Roma dopo anni di trattati e instabilità politica. Oltre 20 secoli dopo, un greco è partito da Nasso alla conquista di Roma, riuscendoci in appena un mese. , difensore che i giallorossi hanno prelevato dall’Olympiacos poco prima del gong di fine mercato, è già la colonna portante della retroguardia di . Tre partite, tre buone pagelle, cui si aggiunge pure la gara di col Cska Mosca (voto 7). Con Lichtsteiner e Caceres è il difensore migliore della A, per ora. Un inizio così folgorante da far impallidire molti centrali che hanno fatto la storia della Roma.

L’unico che regge il paragone, dati alla mano, è Pluto Aldair. Il brasiliano al primo anno in Italia esordì con un 7,5 e nelle due partite successive portò a casa un 6 e un 6,5. Dopo tre giornate ha esattamente la stessa media voto, frutto di un 7 (contro la ) e di due 6,5 (contro Empoli e Cagliari). Walter Samuel, il Muro dell’ultimo scudetto giallorosso, si fermò a due 6,5 e un 6. Più lontani Zago, , e Mexes.

I fantallenatori che hanno scommesso su di lui sono già soddisfatti: i 10 Magic milioni, prezzo di inizio campionato, sembrano un investimento azzeccato. Ora attendiamo solo che sblocchi la casella dei gol realizzati. Ok, segnare non è il suo mestiere, ma nella scorsa stagione con l’Olympiacos ha infilato due reti in e altre tre in campionato. È da tanto che a Roma non venerano un dio greco (Dellas non ha mai raggiunto lo stato di divinità...), ma se si mette anche a far gol...

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