Ingaggio e diritti di immagine. Il Bayern frena su Benatia

23/08/2014 alle 11:17.
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CORSERA (G. PIACENTINI) - Nel triangolo Roma--Bayern Monaco ieri è stato il giorno delle riflessioni. Una battuta d’arresto forse fisiologica in una trattativa così articolata e in cui devono combaciare le esigenze di tutte le parti in causa. Quella della Roma è di vendere l’unico giocatore della rosa in grado di consentirle di pareggiare il bilancio e di acquistare uno o due sostituti, che nonostante le smentite di rito usciranno dalla rosa composta da Basa (dopo il ritorno del preliminare di tra Lille e Porto), Chiriches (il Tottenham sta cercando di prendere Federico Fazio, difensore del Siviglia) e (non ha ancora chiuso con l’).

 Un’operazione che, ad esempio, non può avvenire attraverso la cessione di Mattia , per cui ieri c’è stata un’offerta del Milan (5 milioni per il prestito oneroso più 10 per il riscatto) rispedita al mittente e il cui rimpiazzo comporterebbe un esborso economico più o meno pari (quindi senza plusvalenza) alla cifra incassata, comunque non inferiore a 25 milioni.Anche di questo hanno discusso il d.s. e il d.g. Mauro , che hanno fatto il punto sulla direzione da prendere nella trattativa col Bayern Monaco: i bavaresi, impegnati ieri sera nella gara di campionato con il Wolfsburg, sono fermi ai 25 milioni proposti due giorni fa. La Roma ne chiede 35 e ora si trova davanti ad un bivio: andare al muro contro muro, col rischio di ritrovarsi con un calciatore scontento e senza incassare un euro, oppure abbassare le proprie pretese. La soluzione più logica e conveniente sarebbe incontrarsi a metà strada, ma in questa guerra psicologica nessuno vuole fare il primo passo per non concedere un vantaggio agli avversari.

 Chi non sta vivendo serenamente tutta la vicenda è proprio , non convocato per l’amichevole che i suoi compagni giocheranno questa sera ad Atene, ufficialmente per problemi muscolari. Ieri il difensore è uscito da Trigoria senza fermarsi, come invece aveva fatto in altre occasioni, a parlare con i tifosi che gli chiedevano del suo futuro. Il nervosismo di è dovuto anche al fatto che il suo accordo col Bayern, fino ad un paio di giorni fa praticamente blindato, è tornato in discussione dopo la richiesta dei tedeschi di gestire i suoi diritti d’immagine: davanti alla controproposta del suo agente di portare a 4 milioni netti il suo ingaggio, il Bayern ha frenato.  Schermaglie, assicurano dal suo entourage, dove aspettano solamente che le due società trovino un accordo: l’unico modo, in questa vicenda, per cercare di salvare l’immagine di tutti.

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