LAROMA24.IT – Ancora un paragone. Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ne ha coniato un altro durante la conferenza stampa precedente la partita di Europa League tra la squadra giallorossa e il Panathinaikos. Quando a Ranieri è stato chiesto se Juan sia in grado di disputare tre partite in pochi giorni, il tecnico ha risposto: «Io, scherzando, Juan lo chiamo Benjamin Button perché quando sono arrivato sembrava avesse 40 anni, mentre adesso pare ne abbia 25». Ranieri ha dunque modellato un parallelo di carattere letterario. 

"Il curioso caso di Benjamin Button" – "The Curious Case of Benjamin Button", in lingua originale – è infatti un racconto ultimato nel 1922 dallo scrittore americano Francis Scott Key Fitzgerald. Un libro divenuto, nel 2008, un film diretto dal regista statunitense David Leo Fincher. Il racconto, ambientato nella seconda parte del 1800, narra la vita di Benjamin Button, nato con le sembianze di un uomo di oltre settanta anni, senza un particolare motivo.

Nel tentativo di dimostrare un'età inferiore, Benjamin adotta alcuni accorgimenti. E scopre che, con il passare del tempo, ringiovanisce anziché invecchiare. Benjamin, cinquantenne, si iscrive all'università e, qualche tempo più tardi, si sposa. Poi, continuando a tornare giovane, diventa un imprenditore e divorzia dalla moglie. Così decide di partire per la guerra ispano-americana (1898).

Benjamin torna a casa, dopo il conflitto. E, ventenne, si iscrive nuovamente all'università. Ma, con il trascorrere degli anni, la sua giovane età diviene un problema, perché il protagonista comincia a perdere la propria autosufficienza. Oramai neonato, Benjamin viene accudito da una donna che lo aiuta a crescere di nuovo.