Educazione Derossiana

03/07/2018 alle 17:48.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Se Nicolai Lilin adattasse il suo capolavoro, Educazione siberiana, al calcio italiano, lo titolerebbe Educazione derossiana. Se Gabriele Salvatores trasponesse per il grande schermo il romanzo dell’autore russo, chiamerebbe a interpretare il ruolo che è stato di John Malkovich, quello di Kudja, l’educatore di Kolyma, Gagarin, Mel, Vitalic. Senza gli estremi legati ai fatti del libro, indica la via.

è la prima persona che incontri a Trigoria quando a Trigoria vai per lavorare. Chiedete a Coric e Bianda. Vi sarà capitato di imbattervi nella foto virale che immortala in un afoso lunedì mattina i due virgulti giallorossi mentre sgambavano assieme al è l’ultima persona che incontri a Trigoria quando a Trigoria vai per salutare per l’ultima volta le maestranze. Chiedete a . E vi sarà capitato di imbattervi nel video più che virale che il belga, carinissimo, ha fatto per ringraziare chi ha un ruolo fondamentale in un centro sportivo ma non vive sotto i riflettori come i calciatori e i dirigenti. In mezzo a loro c’era , che ha salutato a modo suo. “In bocca al lupo er c@zz❤”, parola di . Con tutto l’amore, ricambiato, per .

Perché è , stella polare, parafulmine, guida, consigliere, amico. , anni trentacinque fra una manciata di giorni, per paradosso è ancora il vero punto fermo del centrocampo della Roma edizione 2018-19. Via , nel tourbillon di mediana che prevede al momento , Cristante, Pellegrini, Pastore, Gonalons e Gerson, è il più sicuro di giocare, per caratteristiche. E perché, se sta bene, a lui non rinuncia mai. Come , , Andreazzoli, Luis Enrique, Montella, Ranieri, ancora , Capello, Prandelli, Donadoni, Lippi, , Ventura e ora Mancini (da settembre sugli schermi azzurri). Tutti gli allenatori meno uno, l’eccezione che conferma la regola.

riferimento per gli allenatori. guida dei compagni più giovani (a Lorenzo Pellegrini quando parla di lui gli si illuminano gli occhi; nella sua unica partita giocata a Cagliari venne teleguidato con lo sguardo dal Sedici). amico leale. Compagno di squadra ideale e idealizzato anche da chi con lui non ha mai giocato se non in Nazionale: chiedere al blocco juventino pluridecorato. In teoria quella che sta per cominciare è la sua ultima stagione. Generoso com’è, da anni ha messo a disposizione la sua inestimabile eredità, fatta di consigli che valgono più di qualsiasi lezione tattica o consulenza proposta da scafati procuratori. Il problema sarà quando ci renderemo conto che avrà smesso di giocare a pallone.

@augustociardi

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