Qualcuno vuole essere Robin

13/03/2018 alle 21:27.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Se qualcuno vuole essere Robin, stasera è la volta giusta. Per passare il turno in non servono necessariamente eroi primattori e mattatori. Servono buone spalle, magari larghe, e comprimari, possibilmente di lusso. L’anno è quello buono perché quando Cremonini canta la canzone giusta ci sono ottime possibilità che la Roma faccia strada in Europa. Nel 2008, dieci anni fa, quando la squadra di sbancava il Bernabeu, Cesare dei colli bolognesi registrava in studio Il Primo bacio sulla Luna, l’album migliore. Quello di Sei e ventisei, di Pagliaccio, Figlio di un re e Dicono di me. Che diremo stasera della Roma? Oggi pomeriggio diciamo che dieci anni sono abbastanza, anzi so’ una cifra. Nel frattempo abbiamo smesso di votare e siamo tornati alle urne. Ma all’epoca non twittavamo, neanche i fatti politici. Perché nel 2008 il neonato Social Network non aveva neanche la versione italiana. E le attuali twittstar, quelli che se so’ dati un tono, quelli che si sentono influencer, non orientavano nemmeno la scelta delle pastarelle per il dopo pranzo domenicale, manco per se stessi: chiedevano il diplomatico, gli davano zabaione. Oggi sentenziano su tutto.

Alcune settimane prima del passaggio ai quarti di , piangevamo e non ci facevano una ragione della morte di Heath Ledger. Il 5 marzo, giorno della partita, ci lasciava pure Gastone Mojaisky Perrelli, arcivescovo cattolico. Il 2008 fu l’anno del topo secondo i cinesi (il prossimo è alle viste, sarà il 2020), l’anno della patata per volontà dell’Onu e della FAO, ed è l’anno che nel calcio dà il via all’epopea della Nazionale spagnola, che in estate vincerà gli Europei organizzati in Svizzera e Polonia grazie a un gol di Fernando Torres in finale contro la Germania, con il ventunenne Iniesta già mattatore. La Fiat 500 nel 2008 è auto dell’anno, al cinema spopolavano la prima puntata della saga di Twilight, Gomorra, il Cavaliere oscuro e, per gli amanti del cinema d’autore, Scusa ma ti chiamo amore. Se oggi attraversando la strada incrociate persone “normali”, magari un uomo calvo, vestito in modo sobrio, con la faccia “da impiegato”, non fatevi ingannare, nel 2008 probabilmente era un Emo, ascoltava Monsoon dei Tokio Hotel e rubava il mascara alla sorella.

Il 5 marzo 2008 stavamo ancora aspettando l’uscita dell’iPhone 3, praticamente la preistoria. Nel 2008 l’ultima edizione del Telegatto, vinta dalla Ventura, da Fiorello e da Insinna. Ah, quest’anno torna il Telegatto, lo ha appena annunciato il Tg5 delle 13, all’epoca ancora condotto da Didi Leoni. Dieci anni. Tanti. Quanto basta per scrivere qualcosa di nuovo, da ricordare, perché gli eventi sportivi ci aiutano a ricordare anni e cose di cui perderemmo le tracce se non fosse per il pallone, per la Roma.
Come mai sono venuto stasera? Bella domanda…per vederti tornare nei quarti di .

@augustociardi -  In The Box

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