L'amore ai tempi delle medie

15/12/2017 alle 23:39.
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LR24 (AUGUSTO CIARDI) - Nel sentimento codificato dagli uomini esiste il colpo di fulmine, quello che ti lascia secco, che ti ruba l’anima al primo sguardo e che invece delle farfalle nello stomaco ti piazza alla stessa altezza una cavalcata di cavalli purosangue. Ed esiste l’amore a rilascio prolungato. Quello che richiede tempo, più ragionato. Non estemporaneo e meno irruente.

Al tempo delle medie c’era la biondina o la brunetta tutta pepe che faceva girare la testa dal primo minuto del primo giorno di scuola. E c’era la compagna di classe meno appariscente, più votata ai libri che alla socializzazione. Quella di cui, se la notavi, evidenziavi qualche imperfezione in più nei lineamenti, alla quale pensavi che al massimo avresti chiesto una dritta durante il compito di matematica. Poi col passare delle settimane scoprivi che avevate degli interessi extra scolastici in comune, che parlarci durante la ricreazione non era poi malaccio anche perché i discorsi andavano oltre i pettegolezzi sulla festicciola in casa di quello del penultimo banco. Affinità, condivisione, e una volta scoperto che quelle che pensavi fossero imperfezioni altro non erano che virtù di una bellezza non stereotipata, eri fregato. Perché avevi una cotta per lei.

è la compagna di classe che esce dall’ombra. Quella che “chi? Lei? No, io ho perso la testa per la reginetta della scuola”. Salvo poi scoprire di avere molti più punti in comune di quanto immaginassi. E che ti colpisce per concretezza e fascino che non ti aspettavi.

è la personalità per gestire calciatori di personalità. È la capacità dialettica che lo rende impeccabile in conferenza stampa e nei post partita. È la modernità semplice di un calcio che vuole imporsi sull’avversario ma che non si vuole fare imporre nulla da nessuno. non è il colpo di fulmine ma un sentimento che cresce. Diluito ma non annacquato. Meno veemente ma non meno intenso. è la compagna di classe per la quale ti prendi una cotta alla fine del primo quadrimestre. E di cui probabilmente ti innamori mentre vi scambiate gli auguri di Natale. Magari dopo una bella vittoria a Torino.

@augustociardi - In The Box

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