Patrikamente

03/09/2017 alle 18:23.
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LR24 (MIRKO BUSSI) - C’è un motivo perché una volta si chiamava campagna rafforzamenti con più frequenza rispetto all’attuale calciomercato. O circomercato. Allunga i suoi tendoni ovunque, spalanca le gabbie, improvvisa direttori e procuratori come trapezisti. E la folla acclama. Qui non conta tanto quello che compri, piuttosto come gli altri vedranno ciò che compri. Dimmi che acquisti fai e ti dirò chi sei: il Psg prende il mondo per il bavero e gli ricorda che può tutto, a cominciare da Neymar. La ci tiene a surriscaldare l’odio che l’alimenta con Bernardeschi, il Milan spiega chi vuole diventare con Bonucci capitano. L’ con Borja Valero promette di mettere la testa a posto ma Vecino è solo una rivisitazione vegetariana di , per questo gli occhi sono tutti su e le sue capacita taumaturgiche. Il ha una sua strada ed ha bisogno soltanto di scorte d’acqua per il viaggio, non più di presentazioni mascherate.

La Roma ha ballato con Mahrez, che sì doveva sostituire ma anche tenere le corde dell'ansia in allenamento durante la vacanza. Il suo attore principale nella fiction del calciomercato, Monchi, ha fissato la vetrina del Leicester, ha raccolto i risparmi di un’estate e l’ha portati pubblicamente agli uffici del King Power Stadium. Dove però facevano finta di non essere in casa. Intanto Mahrez gioca titolare l’amichevole, cazzo, chiede di poter parlare con la Roma, daje, offerta rifiutata, cazzo, fischiato all’uscita dal campo, daje, e così dritti verso la schizofrenia. Poi le giornate tornano ad accorciarsi e la sagoma di Mahrez all’orizzonte comincia a sgretolarsi. E ora? S’era detto un mancino, un esterno che si lasci attirare dal centro. Come Munir. Chi? Da Mahrez a Munir? Va bene che serve un esterno ma forse di più rigonfiare il petto ai propri seguaci e rispondere a tono a tutti quelli che inviano foto sul gruppo WhatsApp della Serie A. Allora Schick, che fa bene alla mente e allo spirito. 42 milioni, tanti da finire in vetta o quasi ai rendiconto sugli acquisti dell’estate italiana. Forte, magari fortissimo. Giovane, come piace a noi. E poi lo volevano e , per dirne due.

Luce ai fari, musica alle casse: a un passo da Schick, sorpasso nella notte della , il giocatore forse preferirebbe rimanere alla Samp. Roma ha vinto: Patrik Schick è qui. Wow. E in un attimo attraversa fiumi giallorossi con mamme che sporgono i neonati solo per una carezza di buon auspicio. Per fortuna, almeno, ha avuto il buon gusto di non segnare in rovesciata alla prima occasione buona. Grazie di cuore Patrik, ce ne ricorderemo. Ora in campo, la ricreazione è finita.

@MirkoBussi - In The Box

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