PEROTTI: “Alla Roma gli anni migliori della mia carriera. Ho un contratto fino al 2021 e voglio rispettarlo"

20/12/2018 alle 19:56.
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, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Boca Juniors e su Nicolas Burdisso, suo ex compagno ai tempi del e diventato qualche giorno fa nuovo direttore sportivo degli argentini. Queste le sue parole:

Burdisso?
"E’ una persona seria, onesta e sincera, uno dei pochi che c’è nel calcio. Non ho dubbi che avrà successo. Ho avuto la fortuna di stare con lui un anno e mezzo (al ndr), è stato un capitano e un compagno tra i migliori che il calcio mi potesse dare. E’ stato tra quelli che mi ha aiutato di più nei momenti difficili. Mi ha insegnato tantissimo, gli sarò eternamente grato".

La finale di Coppa Libertadores tra il Boca e il River?
"Sarebbe stato un finale triste, ma avrei assegnato la coppa al Boca. Quello che la Conmebol ha fatto è stato una vergogna. Anche quello che è successo è stato vergognoso, ma purtroppo è successo. Giusto che ci sia passione e ansia, ma non questo livello di violenza. Non mi aspettavo vincesse il River, credevo che il Boca riuscisse a sfruttare la spinta psicologica. E’ il bello del calcio".

(El Intransigente)


All'emittente radiofonica ha poi aggiunto: "Ho un contratto fino al 2021, alla Roma sto bene, ci siamo qualificati per gli ottavi di , la mia famiglia si trova bene e voglio rispettare il contratto". E sul campionato: "La classifica non è buona, siamo lontani dalla e dal . Sarà importante entrare in , sia a livello economico per il club, che per noi giocatori. Non è la stessa cosa giocare l’Europa League o la . Dobbiamo continuare a migliorare, non è un anno positivo se lo paragoniamo agli altri, ma siamo agli ottavi e lotteremo per questo. Nel campionato italiano sono rimasto sorpreso da Lautaro Martinez", ha concluso.

(Ataque Futbolero)


In un terzo intervento alla tv argentina ha aggiunto: "Credo che a Roma ho vissuto i migliori anni della mia carriera a livello professionale. Sin dal mio arrivo mi sono sentito bene, avevo bisogno di un cambiamento. Sono arrivato e ovviamente non parlavo la lingua: venivo da Siviglia dove, dopo tanti anni, per la confidenza che avevo a volte potevo saltare degli allenamenti per un fastidio… In Italia quando sono arrivato non conoscevo nessuno, non mi restava che allenarmi e conquistare i miei spazi. Al Boca non ho avuto la fortuna di poter giocare, questo mi ha influenzato molto. Oggi alla Roma mi trovo benissimo"

(espn 2 argentina)

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