Conferenza stampa, GERSON: "Un onore essere alla Roma, farò del mio meglio. Il Barcellona? Ho fatto la scelta migliore" (AUDIO, FOTO e VIDEO)

10/07/2016 alle 17:48.
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Gerson Santos Da Silva si presenta ufficialmente alla stampa. Il centrocampista della Roma, acquistato dal Fluminense, è il primo calciatore giallorosso a prendere la parola nel ritiro di Pinzolo. Il giocatore, accompagnato dal Mauro , ha posato per i fotografi la maglia numero 30 prima di iniziare la conferenza.

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"Oggi presentiamo un ragazzo giovanissimo, di soli 19 anni, che ha già saputo conquistare un discreto prestigio internazionale - l'introduzione di - , ha esordito a soli 17 anni con la Fluminense, che vanta già 8 presenze con la nazionale Under 20, con cui è stato protagonista del Sudamericano Sub20. Sapete benissimo che diversi club avevano tentato di acquisirne le prestazioni, non solo spagnoli e non solo stranieri. Per noi è stato un onore riuscire ad averlo alla Roma, sperando che possa replicare le gesta dei suoi connazionali che hanno fatto bene qui a Roma".

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Questo l'intervento di Gerson: ASCOLTA L'AUDIO

Le sue caratteristiche tecniche e il ruolo che preferisci?
Sono un centrocampista e spazio per tutto il centrocampo, mi piace offrire assist e fare passaggi decisivi, ma anche provare la conclusione da fuori area. Sono felice di essere qui, è un onore indossare la maglia di una grande squadra europea, cercherò di fare del mio meglio.

La Roma ha una grande tradizione di giocatori brasiliani, come hai visto la Roma dal Brasile e cosa rappresenta per te adesso?
La Roma è una grande sqaudre che ha avuto una grande tradizione con i brasiliani, mi piacerebbe essere ricordato e lasciare il segno come altri grandi del passato. E' un onore indossare questa maglia, ora sta solo a me dimostrare il mio valore

Il ruolo del centrocampista è diverso tra Brasile ed Europa, qui il centrocampista partecipa ad entrambe le fasi. ti ha già parlato di questo ruolo differente?
Effettivamente ne abbiamo già parlato. So che i ruoli a centrocampo sono differenti tra Brasile ed Europa, ma sono pronto a fare del mio meglio, con o senza la palla.

La tua rinuncia al ? Cosa ti ha convinto a scegliere la Roma?
Ho scelto la Roma perché anche la Roma è una grande squadra. In realtà la scelta non è stata difficile, ho fatto la scelta che ho ritenuto la migliore per me.

Qui a Roma sono passati Falcao e Cerezo. A quale grande del passato ti ispiri? Pensi di trovare difficoltà in Italia?
Falcao ha fatto la storia di questo club, ma sono molto giovane e non l'ho mai visto giocare. Riguardo le difficoltà che incontrerò, farò del mio meglio. Sono sicuro che se farò così non avrò molti problemi.

Sei considerato uno dei migliori talenti under 20. Questo un po' ti pesa?
Intanto grazie a tutti per gli elogi e la considerazione, questo mi comporta tante responsabilità ma sono pronto e spero di fare del mio meglio.

E' vero che nel suo contratto c'è una clausola secondo la quale il avrà un diritto d'acquisto nel caso tu vinca il Pallone d'Oro?
(interviene , ndr). Rispondo io: no

Obiettivi a livello personale? Che sensazioni hai avuto dai primi momenti con i tuoi nuovi compagni?
La Roma è una grande squadra e quando inizia una competizione lo fa per arrivare fino in fondo, per vincere. Spero di dare il mio contributo. Sono stato accolto molto bene e sono molto felice.

Si era parlato molto del mancato prestito in un'altra squadra italiana lo scorso inverno e dell'influenza di tuo padre. Che rapporto c'è con tuo padre? Perchè avevate deciso di tornare in Brasile?
Il rapporto con mio padre è ottimo e non potrebbe essere altrimenti. Ho deciso di tornare in Brasile, anche a seguito di colloqui con i dirigenti della roma, perchè ritenevamo tutti che fosse la scelta giusta. In quel momento sono stato contento di tornare in Brasile ma avevo già la testa alla mia esperienza a Roma e di tornare qui quanto prima e per restarci. Ora solo qui.

"A completamento - interviene - c'è stato un problema regolamentare, la Roma non poteva tesserarlo in corso di stagione, come sapete, per le norme sugli extracomunitari. Sarebbe stato molto complicato farlo andare direttamente dalla Fluminense ad un'altra squadra italiana, non sarebbe stato possibile farlo passare dalla Roma ad un'altra squadra italiana. Alla fine la soluzione migliore, per consentirgli di continuare a giocare, è stata farlo tornare in Brasile. E' stata una decisione che abbiamo condiviso tutti insieme. Senza dare troppe colpe al papà..."

Hai avuto modo, magari scherzando di parlare con di quell'episodio relativo alla maglia numero 10?
E' stato un regalo del quale sono stato felice, l'ho accettato molto volentieri. avevo ricevuto in regalo una maglia con il numero di uno dei più grandi giocatori europei. A chiunque farebbe piacere ricevere un regalo del genere e poi mostrare la propria felicità postando una foto sui social.

Ti ha voluto fortemente , ti ha dato qualche consiglio? Perchè il numero 30?
Ringrazio intanto il direttore per avermi portato a Roma, farò di tutto per non deluderlo. Il 30 è stato il mio primo numero di maglia da professionista, ai tempi del Fluminense.

Al termine della conferenza il giocatore si è concesso ai tifosi per qualche autografo - GUARDA IL VIDEO

(fine)

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