Conferenza stampa, SPALLETTI: "Non ci affideremo al destino, chi ha paura non è da Roma. Aspettiamo questa partita da 8 mesi" (VIDEO, AUDIO e FOTO)

22/08/2016 alle 22:17.
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Vigilia di Roma-Porto, importante crocevia di stagione per la formazione giallorossa che si gioca l'accesso alla fase a gironi di dopo l'1-1 all'Estadio Do Dragao di una settimana fa. Il tecnico , accompagnato per l'occasione da , incontra i giornalisti nella consueta conferenza stampa prepartita. Al termine è previsto l'allenamento di rifinitura.

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La Roma ha dato subito un messaggio chiaro al campionato. Il significato di questa partita?
E’ facile parlare di questa partita. Non è la partita di domani che aspetta noi, siamo noi che vogliamo andare incontro a lei. Siamo noi che l’abbiamo desiderata per 8 mesi. E’ quello che volevamo, che desideravamo. E’ quella che ci può dare le chiavi per il palcoscenico più prestigioso di Europa

Il risultato dell’andata dovrà essere spazzato via dalla mente dei giocatori?
Assolutamente si, ma preparandosii in maniera sbagliata e facendo calcoli si rischia di fare la partita in maniera sbaligata. Dobbiamo essere pronti a fare la nostra parte e vincere le partite difficili

Terza partita in una settimana, influirà sulle sue scelte?
Metterò in campo la miglior formazione possibile, mi influenzano le scelte solo gli indisponibili. Tutto è abbastanza chiaro.

Cosa è accaduto all’andata che non vuole si ripeta?
L’abbiamo già detto, sul punto di vista della gestione e del vantaggio non abbiamo fatto le cose al meglio e nel secondo tempo ci siamo troppo abbassati. Eravamo in inferiorità numerica, ma nel finale abbiamo pressato e non ci siamo limitati alla controffensiva. Mi aspetto questo, una squadra forte lo fa anche nei momenti di difficoltà.

I terzini?
Ho solo una scelta da fare e se non la uso subito, dovrò farlo dentro la partita. Scelto la squadra, la mentalità di squadra e il fare le cose bene. Non ci affideremo al destino, giocheremo a testa alta cercando di vincere da subito.

C'è ancora margine per migliorare?
Per quello che abbiamo fatto vedere possiamo fare di più, dobbiamo trovare degli equilibri e questi vanno livellati verso l'alto, non verso il basso. Bisogna far meglio sull'aspetto del possesso e della velocità che andiamo a inserire nel nostro modo di interpretare la partita

Le sue scelte saranno dettate dall'esperienza dei giocatori? A questo proposito, ha più esperienza di ed magari non ha ancora l'esperienza per partite così importanti?
Devo essere tranquillo e fare in modo che i giocatori siano altrettanto tranquilli. Ma stanotte dormiremo, sono 8 mesi che ci prepariamo a questa partita, sappiamo la fatica che abbiamo fatto per essere qui. Domani sera siamo a casa nostra e dobbiamo fare i padroni. Chiunque entra dentro deve adattarsi a questo modo di pensare e me lo devono far vedere, come hanno fatto con l'Udinese. è entrato un po' teso, ha avuto titubanza nelle prime 2-3 palle, nelle scelte e nella misura, poi nel secondo tempo ha fatto quello che doveva. L'ho tolto solo per alzare la squadra, loro avevano fisicità nelle palle inattive e mi ci voleva un po' di fisico. Il discorso che ho fatto anche ad Oporto, quando in area di rigore arrivavano tutti questi elementi 'extralarge'. Ci volevano centimetri. Vanno bene tutte le scelte: non ti dico chi gioca in porta e chi gioca terzino, sono talmente pochi che stavolta si possono anche sbagliare nella formazione iniziale.

C'è il rischio di partire un po' contratti? Ha visto la squadra un po' nervosa? sarà in grado di giocare la terza partita consecutiva?
Se si fa confusione nel gestire il timore, il rischio ed il pericolo, poi ha paura anche a gestire il successo. Se uno è fatto in questa maniera, non può stare nella Roma. Se gli crea tensione una partita che ha desiderato per 8 mesi, non può stare nella Roma. La vuole andare a giocare. Se poi uno è fatto in questa maniera e vince, ha paura della partita dopo, perchè deve vincere anche quella dopo. C'è lo stress nella ricerca del risultato e lo stress nella gestione del risultato. Se uno ha timore della prima ha timore anche per la seconda, non fa per noi. ? Avevo intenzione di fargli giocare 30 partite, ne mancano 27...

Ha sentito il presidente ?
Il presidente è molto attivo con il telefono, manda messaggi a me come a voi. L'ho sentito, è il nostro presidente e ci parlo. Se ci parlate voi, figuratevi se non ci parlo io. E' felice di questa situazione e non vede l'ora di andarsela a giocare. Rendeteci responsabili per le nostre responsabilità, fateci fare il nostro lavoro con serietà e rendeteci responsabili dei risultati che offriamo. Dobbiamo portare più persone possibili allo stadio. Ringrazieremo sempre chi paga il biglietto per vederci in campo, dobbiamo far si che ce ne sia sempre qualcuno in più a pagare il biglietto, con grandissima dignità e rispetto. Cercheremo di fare così ogni volta che scendiamo in campo all'Olimpico.

 

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