Conferenza stampa, DI FRANCESCO: “Ritiro voluto dalla società e da me per ricompattarci. Pallotta disgustato? Mi sarei preoccupato se si fosse detto felice...Nessuna lite Dzeko-Florenzi” (FOTO, VIDEO E AUDIO)

25/09/2018 alle 19:17.
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torna a parlare in conferenza stampa. L'allenatore della Roma interviene nella sala di Trigoria alla vigilia del match con il , gara del primo turno infrasettimanale di campionato della stagione. LAROMA24.IT seguirà in tempo reale l'intervento del tecnico giallorosso a partire dalle 13.30. Queste le sue parole:

Come ha trovato la squadra in questi giorni in ritiro?
Le risposte le troveremo domani realmente. E’ un ritiro voluto dalla società e da me per ricompattare alcune cose e per esaminare insieme quelle che sono le difficoltà.

Domani c’è davanti il , si aspetta una gara simile a quella col ?
Lo dicono i dati e i numeri, le squadre si assomigliano per atteggiamento tattico. Sarà una partita simile, giocheremo in casa, siamo obbligati a cercare i tre punti.

Un suo giudizio sul mercato estivo?
E’ un errore parlare di questo adesso, anche se cercate di pungolarmi. Devo pensare solo a lavorare e a valorizzare al meglio la mia rosa, siamo solo alla quinta giornata, possiamo fare molto meglio. Parlare di mercato o di giocatori quando si va a giocare col … Questa Roma deve essere superiore. Non è corretto dare giudizi in questo momento.

riposerà col in vista del derby?
Ci sono tante partite alle porte, è una valutazione che farò. Giocherà o lui o Schick. Ci sono poi il derby e la . Edin ha giocato tanto anche in Nazionale.

Prima la tribuna di poi la non convocazione a . C’è qualche problema con Karsdorp?
Principalmente tecnico, non c’è stata nessuna lite col ragazzo, è stata una mia scelta, ho tre terzini. Lui deve lavorare, lavorare meglio per riconquistare le posizioni che ha perso. Devono dimostrarlo sul campo.

si è detto disgustato dopo . Sente la fiducia del suo presidente?
Mi sarei preoccupato se fosse stato felice più che disgustato. Non c’è bisogno di sentire la fiducia da parte di nessuno in questo momento.

La preoccupa il nervosismo sul campo?
Ce l’abbiamo un po’ tutti quando le cose non vanno bene. In ritiro ci siamo ricompattati per capire cosa non va e risolvere insieme le cose. I calciatori hanno bisogno di me e io ho bisogno di loro. Solo insieme possiamo uscire da questo momento. Siamo tutti consapevoli che non stiamo facendo bene, ma possiamo risalire.

Ha trovato delle facce migliori a Trigoria? Aveva detto detto che avrebbe pensato più agli uomini…
Era anche una frase per pungolare e far tirare fuori qualcosa di più da tutti, dal punto di vista caratteriale. L’approccio di è stato buono, ma al primo tiro abbiamo preso gol. Dobbiamo ritrovarci, attraverso anche quello che si ha dentro realmente, da uomini. La formazione che scenderà in campo col
non significa che chi non gioca non è un uomo. Ci sarà chi ha dimostrato di essere uomo.

Parliamo del secondo gol a . Eravate in superiorità numerica ma nessuno è riuscito a tenere Santander, un giocatore non velocissimo. Da che cosa nasce questo errore?
Devo dire che non puoi essere stanco al 57′ della partita. E’ una questione di posizionamento errato, è la fase di temporeggiamento. Si deve accompagnare la giocata e non devi uscire negli spazi. Eravamo male nella fase preventiva dell’azione. Marcano è stato il giocatori che è stato più vicino a Santander, ma lui era il più lontano dalla palla. Dobbiamo difendere con più veemenza. Santander non è lento o meno, è un giocatore combattivo, ha fatto più scatti di tutti gli altri in campo. E’ stata una nostra carenza e deficienza durante la partita. Mi piace questa domanda, si analizzano errori tattici. C’è bisogno di determinazione nel leggere queste situazioni e interpretarle meglio. Lì abbiamo fatto un’interpretazione negativa.

Il lavoro sui comportamenti non sta portando frutti?
Li porterà. Ma per me voi non avete visto i veri litigi in campo, quando si litiga si litiga. Magari litigassero di più. Avere senso di appartenenza non è solo quello nel giocare nella Roma, ma avere amor proprio come calciatori. Sono convinto che lo tireremo fuori, siamo in tempo per farlo. Siamo tutti giustamente in discussione, lo stiamo facendo, ma c’è la voglia di rispondere in maniera differente. Non sempre ci si riesce, ma bisogna farlo e basta in questo momento.

Lei crede molto nell’interscambiabilità dei ruoli. Quest’anno molti giocatori vengono schierati fuori ruolo….
L’anno scorso ho messo a destra ed ero un fenomeno. Kluivert è un’ala, un esterno offensivo, non può giocare solo a sinistra. Ha avuto due palle gol da ala destra. Se parliamo di Marcano posso essere d’accordo. Io cerco di non mettere in difficoltà i calciatori. Ho scelto Marcano per mettere una pezza a deficienze difensive. Sul gol di Mattiello è andato a chiudere . Se Kluivert non può fare l’ala destra… Può farla. Cercheremo di trovare una collocazione migliore per Pastore. E’ un giocatore offensivo, può essere utilizzato da mezzala o da trequarti. Cercheremo di aiutarlo, sono qui per questo, non per metterlo in difficoltà.

Come sta ?
E’ infortunato, non sarà disponibile, ha un problema al flessore. Ieri ha fatto gli esami. Ci auguriamo di averlo a disposizione contro l’Empoli.

L’anno scorso ha detto che si sarebbe fatto da parte se non fosse stato più seguito dalla squadra...Che tipo di risposte ha ottenuto in queste prime partite della stagione? La squadra la segue fino in fondo?
No, io ho detto che se ho le sensazioni che la squadra non mi segue sono il primo a farmi da parte, ma io non avverto questo. Non mettetemi in bocca parole che non ho detto, come la lite tra e perché non c’è stato niente. Poi si può discutere su una palla messa male, ma sono cose di campo come quando voi andate a giocare a calcetto con gli amici

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