Conferenza stampa, DI FRANCESCO: "A Londra 2 punti persi, con il Torino sarà più difficile. Schick convocato, Dzeko mi ricorda van Basten" (AUDIO E FOTO)

21/10/2017 alle 19:03.
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torna a parlare in conferenza stampa. Il tecnico della Roma interviene nel tradizionale appuntamento prepartita alla vigilia della gara di campionato con il Torino, in programma domani alle 15. Il tecnico giallorosso risponde alle domande dei cronisti nella sala stampa di Trigoria a partire dalle 13.15.

Questo il suo intervento INTEGRALE: - ASCOLTA L'AUDIO

Gerson a Stamford Bridge e l'atteggiamento con il Chelsea: quanto conta il coraggio nel suo calcio?
Per fare una partita del genere, andare a prendere una squadra del genere, se non hai coraggio.. Magari sei sempre nella tua metà campo e ti può andare anche bene, ma nella mia idea di calcio mi piace vedere una squadra che va dall'altra parte, capace di non far giocare gli avversari e di recuperare palla nella loro metà campo. Dobbiamo migliorare alcuni meccanismi difensivi e di preventiva, ci sta di recuperare palla ma anche di riperderla subito, dobbiamo essere più preparati e più attenti. L'altro rischio che si corre è che palleggiando tanto si rischia di perdere palla, se si pensa di non sbagliare... Sicuramente sbagliando meno si rischia meno, ma l'errore ci può stare.

Che partita si aspetta a Torino?
Difficilissima, prima di tutto nella nostra testa veniamo da una bella partita in cui abbiamo portato a casa solo un pareggio. Per me quelli con il Chelsea sono 2 punti persi nonostante l'atteggiamento e la buona prestazione della squadra. Troveremo una squadra vogliosa di farci male, mi sembra che l'anno scorso abbiano vinto 3-1, è un campo difficile. Veniamo da una trasferta e siamo rientrati anche un po' tardi da Londra, per questo sarà una partita complicatissima. E poi ho visto la classifica: il Toro ha 13 punti, non è molto distante da noi, ha pareggiato una partita per aver preso 2 gol in 10 a ridosso del 90 'e ha perso solo una partita.

Punti persi con , e Chelsea: la preoccupa il fatto di aver raccolto meno di quanto la Roma produca?
Abbiamo raccolto tanto a Bergamo, dove abbiamo rischiato poco ma in attacco non abbiamo prodotto quasi nulla. E' vero, serve vincere le partite sporche, in questo ambiente non sono contenti in questo caso ma sono vittorie che fanno bene, che danno morale, forza e costanza. Dobbiamo vincere questo tipo di partite, a partire da domenica, fanno parte della crescita di questa squadra. Mi piace portare avanti un certo atteggiamento e convinzione. Ho fatto rivedere ai ragazzi il secondo tempo di , facendo capire l'importanza di andare ad aggredire l'avversario, anche se questo è bravo. Ed è stato messo subito in pratica. La partita di Londra è segno di forza e consapevolezza ma non dobbiamo essere presuntuosi. Ci fa capire che lavorando di squadra possiamo toglierci tante soddisfazioni

Schick?
Oggi farà l’ultimo allenamento, è rientrato in gruppo ieri. E' chiaro che non è al top, valuterò, è probabile che lo porti a Torino domani

Differenze tra e Gonalons? Come cambia il gioco?
Ci sono differenze di caratteristiche dei due giocatori, uno ha una gamba differente, l'altro, Daniele, tatticamente è anche più preparato a questo tipo di partite. Mal primo giorno ho detto di volere 2 titolari per ruolo. Per me sono 2 titolari che si alterneranno in base alle partite. Per questo tipo di gara ritenevo opportuno far giocare Gonalons, che avevo visto benissimo nelle due settimane dopo il Qarabag, dove è stato criticato per qualche errore di troppo con il Qarabag. Ma non esistono giocatori che non sbagliano mai, esiste chi sbaglia meno. Ha dato una risposta importante a quella partita, quando il gol subito era andato in bambola. E tornando al Qarabag: abbiamo tanto denigrato quella vittoria, bollata come inutile e troppo facile, l'Atletico ha dato forza a quel risultato

Avrà a disposizione 4 mancini tra esterni e centrali: Moreno in quale ruolo può rappresentare un'alternativa?
E’ uno di quelli che adesso potrebbe partire titolare, o domani o la prossima Sta lavorando bene, sta capendo la mia idea di calcio, magari venvia da un campionato dove si giocava più con l'uomo e questo non lo voglio. Sta lavorando in modo tale da migliorare. E’ assolutamente in partita in questo senso, non escludo che giochi domani o con il Crotone.

Conosce come funziona l'ambiente qui a Roma, anche se considera la partita di Londra una vittoria mancata ha parlato ai giocatori per gestire questo momento di grande convinzione, per far capire che la gara di Torino potrebbe essere più importante?
Devo convincere più voi, o meglio l’ambiente, rispetto ai miei giocatori. La forza è capire che ogni partita è diversa dall'altra. Con il Torino per me è nettamente più difficile da preparare rispetto a quella di Londra, è la prima cosa che ho detto ai ragazzi. Dovremo stare attenti, potremo essere un po’ sporchi all’inizio ma dovremo essere bravi a restare in partita.

Come spiega il cambio d'approccio tra e Chelsea? Le motivazioni potevano essere maggiori? Sembrava così a prima vista.
Da fuori potete valutare quello che volete, non posso credere che abbiamo sottovalutato il , così come voi non lo potete credere, sono considerazioni buttate lì, tanto per dire qualcosa. La differenza è stata l'approccio, non nel considerare poco importante la partita con il . La squadra si è resa conto del secondo tempo giocato con il , tutti lo stanno sottovalutando e hanno parlato solo del , che magari nel primo tempo è stato più aggressivo. Ma nel secondo siamo più stati aggressivi e abbiamo recuperato il doppio dei palloni. E' cambiata la partita e ha dato forza alla partita successiva. Il secondo tempo con l e la partita con il Chelsea devono essere un punto di partenza per dare continuità, sapendo che troverai sempre partite differenti.

Ha avuto Batistuta come compagno di squadra e ora allena : i due possono essere paragonati?
Sarei partito dalle caratteristiche. Sono giocatori totalmente differenti. Batistuta 'viveva' nell'area di rigore, era un giocatore potente, magari da 30 metri rompeva le porte. Era fortissimo di testa, nonostante Edin sia più forte in tal senso lui aveva la capacità di colpire la palla con grande forza. Edin è più tecnico, è anche bravo a far gioco di squadra a far fare gol agli altri, 'Bati' era più bravo a farli, i gol. Edin ha unito le due cose e sta portando avanti bene queste due qualità, la cosa che mi è piaciuta della sua partita a Londra è stata la sua disponibilità a giocare con la squadra e ad andare aggredire l'avversario, cosa che volevo, per tutta la gara. Questo fa la differenza, le qualità invece non gliele toglie nessuno. Magari domani ci farete un titolone, non voglio offendere nessuno ma con le dovute proporzioni, visto il gol fatto, per come si muove e per come calcia di destro e di sinistro lo paragono a van Basten. Mi auguro possa ripetere la sua carriera

I buu razzisti a Londra? Quanto invece è stato fondamentale il supporto dei tifosi a Londra?
Partiamo dal presupposto che è stata una serata splendida dal punto di vista del tifo, devo dire abbiamo trascinato i tifosi come loro hanno trascinato noi. Ho sempre detto ai ragazzi che siamo determinanti negli atteggiamenti Quando abbiamo perso siamo sempre usciti tra gli applausi, segno che la gente apprezza che la squadra dà in campo tutto. Questo deve essere costante per tutte le gare, al di là del risultatoI buu razzisti? Non ho sentito assolutamente niente, un fulmine a ciel sereno. Tra l'altro ho letto di , che a inizio e fine partita si è fermato negli spogliatoi con noi a scherzare e ridere. Mi danno fastidio queste cose ma non l'ho notato. E sono uno che le nota.

Roma che continua ad essere snobbata nonostante la prova di Londra: invece può lottare scudetto?
Non voglio dire nulla, voglio continuare a giocare. Tre giorni fa non eravamo buoni a nulla e ora dobbiamo lottare per il titolo... Nella vita, come in tutte le cose, ci vuole equilibrio e devo mantenerlo nello spogliatoio. Non significa arrendersi, anzi: lavoriamo sottotraccia per dar fastidio a tutti. L'obiettivo primario è fare 3 punti domani, il resto sono chiacchiere che lasciano in tempo che trovano.

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