Conferenza stampa, SPALLETTI: "Lo stadio farebbe bene all’economia della città. Il mio contratto? Si rimane così fino al termine della stagione. Scudetto? Dobbiamo credere che sia ancora tutto possibile" (FOTO e AUDIO)

06/02/2017 alle 20:07.
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Alle ore 14 l'allenatore della Roma torna a parlare in conferenza stampa, alla vigilia del match di domani contro la di Paulo Sousa. Questo l'intervento del tecnico giallorosso:

 

Ascolta Spalletti, conf pre Roma-Fiorentina 06.02.17" su Spreaker.

"Juan Jesus rientra in gruppo, lavoro individuale, si valutano le risposte ma domani non ci sarà. prosegue il percorso riabilitativo e Vermaelen ha questo problema alla mano che viene fuori da questo trauma contusivo rimediato in allenamento: il giocatore è fermo e bisognerà guardare come prevenire per farlo allenare nei prossimi giorni. Essendo la mano qualche richio c'è e le cose vanno valutate bene. Il dottore farà uso di alcuni specialisti per vdere quale è il limite che si può andare ad osare. Gli altri tutti a disposizione"

A distanza di un girone vede una Roma diversa dal match di andata?
Si, in quella partita c'erano stati degli episodi da perte nostra di gioco che potevamo usare diversamente e meglio, ed è quallo a cui dobbiamo fare più attenzione, dare più importanza a ciò che dipende da noi. La squadra per certi versi è maturata, ha consolidato, è cresciuta e ha nelle possibilità ancora dei miglioramenti però. Noi dobbiamo essere bravi a metterci qualcosa in più dal punto di vista della velocità e del gioco offensivo in questo momento qui ma come quadratura e consistenza matenere qullo che abbiamo fatto nelle ultime gare andando oltre i 3 gol di Genova. La mia squadra non sta attraversando un brutto momento, non ci sono state prestazioni eccezionali ultimamamente ma stiamo abbastanza bene

Ad un anno di distanza come valuta il lavoro di Sousa alla ?
Come tutte le squadre di questo campionato, capita di passare momenti di difficoltà, a loro è successo come è capitato a tanti e succederà a tutti. Ora stanno molto bene, sono stati bravi a riorganizzardi hanno ritrovato qualche calciatore fondamentale, la presenza di qualche giocatore forte e ora sono una squadra forte. Hanno fatto risultati e prestazioni ultimamamente, sarà una gara veramente equilibrata  e veramente difficile

Si parla molto del nuovo stadio, è un'occasione per tutto il calcio italiano?
Quello che fatto e detto l'ho detto lo penso e credo sia giusto così. Per quello di cui mi sono reso conto andando in giro per il mondo, ci sono sempre risvolti positivi sull'economia delle città che accolgono questi progetti. Sentivo la mia società, i miei direttori parlare dei soldi investiti in questo progetto qui e mi sembra tutto un po' strano. Non voglio parlare di politica, e spero che la politca non c'entri nulla in questo progetto qui, perchè si tratta di un'opportunità d'investimento per il nostro parere. Quando vado a Londra a vedere la Premier trovo 10 stadi, investitori arabi, americani, russi. La bellezza della città è stata determinata da questi investitori che hanno creato i presupposti e ci hanno messo dei soldi. Se lo stadio ce lo fanno gli investitori e se lo pagano, rispettando le regole, non bisogna mandare il messaggio che invece di essere un'opprtunità sia una minaccia da cui difenderci. Dall'esterno sembra anche questo, che si dice quasi 'speriamo non vengano dall'estero a crearci questi problemi'. Ma quali problemi sono? E' giusto che le cose vadano approfondite e se ne parli nella maniera corretta, per quelle che sono le regole, però poi bisogna trovare una soluzione perchè è giusto così. Quando vado nei paesi che hanno meno possibilità trovo comunque degli stadi più attrezzati dei nostri in Italia. Questo è un movimento importante e mi è sembrato di non essere il solo a pensarla così ieri, ci sono altri che la pensano come noi e tutte queste persone vanno ascoltate. Bisogna trovare, attraverso un confronto professionale, quelle che sono le soluzioni per mettere d’accordo tutti

Ritiene chiusa la lotta scudetto? Diventa prioritaria la corsa ad un posto in ?
E’ un po’ quello che ho sempre detto, noi bisogna rimanere attaccati a tutto ciò che è possibile, la sta sicuramente correndo forte, ma è guardando loro e copiando loro vanno trovati stimoli nuovi per fare meglio. Noi dobbiamo continuare a credere che sia ancora possibile tutto. Dobbiamo lavorare e giocare per questo. La e il
sono due squadre che ci impongono di vincere sempre, sono costruite bene, hanno dietro progetti di anni. Il ha un progetto con il suo allenatore, va a chiedere giocatori per quel calcio lì, la città e il presidente sono ambiziosi. La è avanti sotto tutti gli aspetti, ha inoltre lo stadio di proprietà. Sono due squadre forti, essere in loro compagnia nei discorsi vuol dire essere una squadra forte.

Si è particolarmente esposto per la questione stadio e per quella delle barriere. In questo momento sente la necessità di dover assumere un ruolo anche esterno al campo, quasi da dirigente?
Io non sento nessuna necessità, sento la necessità di fare bene il mio lavoro. La squadra in determinati momenti ha evidenziato di fare un buon calcio, ha fatto vedere di essere una squadra che usava tutte le qualità che aveva, è riuscita a vincere diverse partite. In altri momenti si vede che devo fare meglio il mio lavoro, devo pensare a questo. Abbiamo una società e dei dirigenti forti, il progetto stadio evidenzia che vogliono dare un futuro importante a questa città e a questa città. Possono ricoprire quel ruolo da soli, io non sono competente. E’ chiaro che se si parla del tema delle barriere, dove ho dialogato con il Ministro Lotti, una cosa fatta non per amicizia ma per professionalità, è chiaro che ci conosciamo da tempo, ma poi ci vogliono dei perché professionali validi, non si va a fare le cose perché uno è amico dell’altro. Noi bisogna essere più responsabili come comportamento, mi sembra di esserci stato attento, allo stadio devono venire le famiglie e i bambini, lo vediamo anche a Trigoria. Quando invito gente qui tutti dicono la stessa cosa, è un sogno di tutti i bambini venire a lavorare qui, migliaia di bambini. C’è bisogno di divertirsi allo stadio, di farlo frequentare, è la volontà di questo movimento e di queste persone. Chi viene allo stadio per far casino non deve venire, non devono far parte del mondo del calcio. Dobbiamo prenderci delle responsabilità su questo. Qualsiasi barriera non è mai sintomo di libertà, mai finalizzato allo stare insieme, al troviamoci d’accordo, al confronto civile, al dover anche qualche volta accettare quello che dice quello che vicino, si rischia di fare tanti piccoli recinti. Bisogna comportarsi bene, se le regole dicono che ognuno deve stare al suo posto ognuno ci deve stare. Regole, civiltà, libertà e giusti comportamenti

Gerson in Primavera è stata una sua scelta? Che risposte ha avuto da Grenier?
E’ stata una scelta mia, ma non ci vedo niente di strano. E’ la prima volta che ci va, solo perché si gioca di martedì, non c’è nessuna punizione, sennò non gli avremmo fatto fare il capitano. Avevano bisogno di giocare, Gerson aveva consumato diversi giorni sul suo trasferimento. Sia lui che Clement hanno bisogno di giocare e lo mandiamo a giocare. Quando giochi spesso così non fai degli allenamenti per tutti, non lo vedi nel contesto di squadra, è più difficile analizzare lo stato di forma. Il fatto che sia stato mandato in Primavera per punizione è una cazzata, che ogni tanto si inventano per rendersi credibili, ma è una cazzata

Domani affronterete Badelj a Broja Valero, due giocatori che a lei piacciono e ha tentato di portare alla Roma. Come sarebbe oggi la sua squadra con questi due giocatori?
Da un punto di vista giornalistico è corretto provare a chiederlo, ma da un punto di vista mio è giusto andare sulle cose pratiche. Sono contento dei calciatori che ho, non ho rimorsi sui pensieri e sulle richieste fatte alla mia società, parlando di quello che potevamo creare. Loro sono due calciatori forti, ma ne ho altrettanti forti nei loro ruoli. Ci sono stati vari nomi quando si è parlato di Borja Valero, è un giocare che tu lo metti e lui ci può stare ovunque, anche nel , nel Bayern e nel City. Abbiamo fatto altre scelte che sono ugualmente importanti per quello che riguarda la nostra realtà. Loro sono una squadra forte, hanno giovani di prospettiva, hanno un gioco, hanno anche una società forte, però altrettanto noi. Sarà un confronto bello e di alto livello, ora stanno bene dal punto di vista del gioco, però noi siamo contenti, e mi scusi se non gli rispondodei giocatori che abbiamo. Se domani un calciatore mio viene e legge che avrei voluto Borja, che avrei fatto questo o quello è un limitare le possibilità o le qualità di un mio calciatore che invece sono di pari livello rispetto a ciò che abbiamo detto fino ad ora

Qualche giocatore le ha chiesto di firmare il rinnovo?
No, non penso che ai miei giocatori interessi molto il mio contratto. Rimane quello che ho detto, è chiaro. Fino a fine del campionato rimane così, i contratti bisogna meritarli con i risultati, non una settimana sì e l’altra no. Ognuno va a far valere le scadenze e le priorità che ha, non rispondo più su questa cosa

I giocatori possono essere distratti viste le tante voci su stadio e barriere? Andresti in Campidoglio a parlare dello stadio?
No, i giocatori venendo a far parte della Roma, essendo Roma, bisogna avere la personalità per assorbire qualcosa di diverso, per l’importanza del club e per la passione numerica che c’è dietro a questo movimento Roma. E’ una partita fondamentale, dentro lo spogliatoio si parlerà soprattutto di questo. Se c’è la possibilità di dare un contributo alla crescita si fa anche questo. Nella correttezza bisogna anche impegnarsi per la crescita e lo sviluppo. E’ una partita fondamentale, i giocatori lo sanno, dentro lo spogliatoio si parla di questo e basta. Io non ho i titoli per parlare con nessuno. A parlare con la Raggi ci deve andare il presidente, il , ci devono andare quelli competenti per questo confronto. Io debbo fare meglio quello che è il mio lavoro, perché secondo me lo posso fare ancora bene

Come sta fisicamente la squadra? E’ preoccupato dei prossimi impegni?
No, non sono preoccupato. Ci siamo dimenticati che quelli del Cesena andavano fortissimo, Rodriguez teneva botta con e
sui 60-70 metri a campo aperto. In Inghilterra succede spesso che vanno fuori i grandi club contro i piccoli. Siamo stati bravi a reggere il primo tempo, ma nel secondo tempo l’abbiamo meritata. Loro si meritavano di andare al supplementare per quello che hanno fatto, ma la Roma nel secondo tempo è migliorata e cresciuta, ha fatto vedere di saper mettere a posto alcune cose a partita in corso, per cui è giusto l’aver avuto accesso a questa semifinale.

Ieri ha giocato l’Italia di rugby. Un campo usurato può condizionare l’andamento della partita?
Ci siamo informati stamani, sappiamo della completa disponibilità del CONI per sistemare il terreno, lo hanno fatto, hanno sostituito le zolle di una porta per renderlo migliore in quei posti dove era stato pesticciato un po’ di più. Bisogna tutelare lo spettacolo che si offre ai tifosi, valuteremo, però abbiamo la massima disponibilità nel riuscire a sistemare, c’è competenza e professionalità. Questa addizione di eventi non aiuta, ci si è messo anche il tempo, qui a Roma non piove mai e oggi e domani piove. Sotto l’aspetto della battaglia, del confronto, sono convinto che sarà godibile lo stesso, sono squadre forti, troveranno strade diverse per essere apprezzate, sia per il gioco che per la performance individuale

Quando lei dice “i contratti sono legati ai risultati” ha già dato dei paletti con la società? Cioè ha già detto “resto se vinco questo trofeo X”?
Quella che è la via di mezzo la valuteremo se ci saranno gli elementi. Se si arriva secondi, se si creano presupposti di crescita, se è evidente il lavoro sviluppato, oppure vincere, cioè arrivare primi in qualche competizione. Di conseguenza si arriva in fondo e si valuta tutto questo, le vittorie, gli elementi, se io sono contento di lei, se lei è contenta di me… E si tirano le somme

 Quando lei dice “i contratti sono legati ai risultati” ha già dato dei paletti con la società? Cioè ha già detto 'resto se raggiungo un determinato obiettivo'?
Quella che è la via di mezzo la valuteremo se ci saranno gli elementi. Se si arriva secondi, se si creano presupposti di crescita, se è evidente il lavoro sviluppato, oppure vincere, cioè arrivare primi in qualche competizione. Di conseguenza si arriva in fondo e si valuta tutto questo, le vittorie, gli elementi, se io sono contento di lei, se lei è contenta di me… E si tirano le somme

 

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