Conferenza stampa, SPALLETTI: "Il caso Totti? Rifarei tutto con chiunque, è una situazione che andrà a posto da sola. Mai anteporre gli interessi personali al bene della squadra" (AUDIO, VIDEO E FOTO)

26/02/2016 alle 18:20.
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Alle ore 12 l'allenatore della Roma parla in conferenza stampa, alla vigilia della partita contro l'Empoli, in programma domani alle 18. Questo l'intervento INTEGRALE del tecnico giallorosso:

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Negli ultimi giorni si è parlato molto della vicenda . Come ha reagito la squadra e come ha lavorato?
E' semplice, lui è venuto negli spogliatoi e ha fatto quello che mi aspettavo, è stato con la squadra. Il giorno dopo si è presentato al solito orario, che di solito è presto, e ha fatto l'allenamento e tutto quello che doveva fare, con assoluta tranquillità. Di questa situazione non ne voglio più parlare, andrà a posto da sola.

e ? Ci saranno con Empoli?
Si, oggi si allenano e sono a disposizione.

Senza parlare della vicenda , a livello tecnico però domani sarà come alla vigilia di Roma-Palermo, con che partirà titolare, oppure è presto per dirlo?
C'è un altro dirimpettaio, un altro avversario davanti, quindi dovrà valutare le situazioni in profondità.

Si è parlato molto della vicenda ? Lei da quanto è stato toccato da tutto questo? Che dialogo ha in questi giorni con Francesco
Ribadisco, non ne voglio più parlare di questa situazione. Posso però aggiungere che lo rifarei con chiunque, come ho già detto dal primo giorno in cui sono arrivato qui. Non accetto che i propri interessi vengano anteposti a quelli che devono essere gli interessi della squadra. Lo rifarei con chiunque.

Non so se ha visto le gare delle italiane in Europa League. Per e , vostre rivali dirette, l'eliminazione può essere un vantaggio o no?
Ci sono varie facce che si presentano in queste analisi, che sono molto generiche. Se a una squadra fa bene giocare di più e essere stanca ma coinvolgere tutti i giocatori oppure se fa bene riposare senza che tutti i giocatori vengano coinvolti da protagonisti. C’è sempre un più e un meno, bisogna essere pronti a confrontarsi con il meglio degli altri Saranno partite difficilissime, venendogli a mancare quella situazione lì si attaccheranno al resto. E proporranno il meglio di ciò che hanno a disposizione.

Come cambia la Roma con o ?
Sono due buoni calciatori. Se dobbiamo fare un paragone, facciamone uno sbrigativo. Uno ci mette più esperienza e qualità, l’altro ci mette forza e freschezza e qualche scelta ancora dettata dalla gioventù. Questa è la cosa grossolana che mi passa davanti agli occhi in questo momento. Ma tutti e due sono buoni calciatori.

A margine conferenza stampa, parlando di , aveva detto "quando sono venuto a Roma se ne parlava male all'esterno, c'era una considerazione negativa". Può spiegare meglio questo concetto?
Non so rispondere, non mi ricordo. Fammi una domanda inerente a questo concetto.

Rispetto a come ha trovato la Roma, ritiene di essere riuscito a cambiare la situazione, dal punto di vista dei comportamenti della sua filosofia di gioco? E' a buon punto o c'è ancora da lavorare?
Vogliamo raggiungere obiettivi importanti e mi sono segnato 2-3 aggettivi al riguardo: la cultura, un metodo, lo stile... Per primo devo dare l'esempio, devo mostrare la strada per raggiungere questi obiettivi. Accanto a me voglio i giocatori più forti e rappresentativi per fare questo. Penso che a volte si faccia confusione su quelli che sono i messaggi davvero importanti e davvero forti. Se vuoi ti faccio vedere un video dei comportamenti, vi mostro un comportamento pazzesco. Lo guardiamo e così abbiamo tutto più chiaro (Alle spalle del tecnico viene proiettata un'azione di Roma-Palermo, nello specifico un ripiegamento difensivo di , ndr). Guardate qui . Non è andato a riprendere una palla. Voi mi avete preso per il c*lo per anni sui "comportamenti giusti". Questo è un comportamento giusto. Che non è il gesto tecnico pazzesco fatto in occasione del gol, come voi avete evidenziato. Io evidenzio questo gesto, invece, perché arriva sul 4-0, dopo che lui ha fatto 2 gol e al 30' del secondo tempo. E' questo quello che tante volte interpreto come l'indicazione sulla strada da seguire. Se riusciamo a far fare tanti di questi comportamenti a tutti i compnenti della rosa, allora ci possiamo togliere delle soddisfazioni e riavremo la squadra che ha un cuore unico, che si aiuta. aveva già preso un 10 e lode nelle pagelle dei quotidiani, ma questi sono comportamenti fondamentali e giusti. Ora analizzateli da soli.

Pensa sia possibile riprendere e o meglio concentrarsi solo sul terzo?
Ci dobbiamo concentrare sulla partita dell'Empoli, è la squadra che gioca il miglior calcio e faccio loro i complimenti per il loro ruolo che sta evidenziando in questo campionato. Il ruolo di una squadra che va a giocare su tutti i campi con la stessa mentalità, con lo stesso stile, la stessa correttezza, lo stesso equilibrio. Ha tutte le qualità possibili. Giampaolo ha dimostrato di essere un grandissimo allenatore e sarà un avversario difficilissimo. L'Empoli ha tanti punti e probabilmente, per quanto visto sul campo, meritava anche qualcosa di più. Sottolineo i complimenti a questa squadra. Vorrei anche aggiungere che sono legato in maniera forte a questo club.  Ho finito lì la carriera di calciatore e lì ho iniziato la carriera da allenatore. Quei dirigenti si sono presi delle responsabilità ad affidarmi la squadra, perché ero inesperto. Quei calciatori mi hanno tanto e mi ricorderò di loro sempre. Devo molto al presidente Corsi, che ha fatto cose straordinarie in questo calcio moderno. E' stato aiutato da due direttori importanti come Pino Vitale e Marcello Carli, due dirigenti bravissimi sotto l'aspetto dell'organizzazione e della conoscenza del calcio. Sembra facile gestire una squadra del genere, ma per creare stimoli per andare a confrontarsi bisogna essere bravi anche nella comunicazione e nel contatto diretto. Mi farà piacere rivedere tutti, li riabbraccerò. Sarà un avversario difficile da superare, lo ripeto: è la squadra che corre di più, hanno fatto tanti gol, è la squadra che gioca più palla a terra di tutte, che comincia più dal basso le azioni. Non hanno grandi dote fisiche ma usano bene le altre armi, è una squadra che ha una qualità straordinaria. Ci sono giocatori che nessuno conosce, ma se li vedete per 4-5 partite vi accorgereste delle loro qualità palla a terra e nello stretto. Sarà una gara durissima domani.

Higuain si blocca e il non vince più. Abbiamo sempre parlato di in ottica personale, ma quanto può portare di più un attaccante come lui. Tornando al video precedente, ha trovato che non c'era l'atteggiamento che ci ha mostrato?
è fondamentale, è la prima punta che ci completa. Oltre ad avere la qualità palla a terra abbiamo anche la qualità della fisicità e della forza. Secondo me è sulla strada giusta, come lo sono i suoi compagni nello sfruttare le sue qualità. Ci può dare grandi vantaggi. Il video che avete visto l'ho fatto vedere prima alla squadra e lo abbiamo commentato. Questi sono comportamenti vanno al di là del gesto, al di là della situazione che vedono tutti. Da avete visto da il gol dalla linea di fondo, che è stato intenzionale e non casulale come è stato tradotto. Il giornalista in quel caso ha tradotto male le sue parole, lui ha tirato in porta. E' evidente a tutti che è stato un grande gol. Questo gesto invece è più difficile da vedere ed è d'aiuto alla squadra, per lo spirito, per raggiungere quel cuore unico in cui tutti pulsano dentro. Per me è fondamentale e lo devo far vedere alla squadra, voi fatene l'uso che vi pare.

Dal punto di vista tattico, il recupero di potrà portare all'avanzamento di ?
Può darsi, ma a piace iniziare l'azione e prendere la palla sui piedi. E' uno che viene basso a iniziare l'azione e poi va sopra. Se sta solo avanti diventa un punto di riferimento facile. Come tutti i grandi calciatori: viene a toccare la palla tra le linee, poi te la ridà, poi si allunga, poi si abbassa 10 metri, poi tiene palla, parte e va. Ma non dà riferimenti, è questa la cosa che disturba le linee difensive. Ho preso come esempio perché è facile attingere dal più forte di tutti, piace a tutti essere accostati a lui (ride, ndr). Gli piace toccare il pallone e poi portarsi nella zona in cui può dare invece qualcosa d'importante. Un calciatore si sente più dentro il gioco se tocca spesso il pallone. Ecco perché bisogna muovere la palla di continuo, senza tenerla. Palleggiare spesso durante una partita è un esercizio che fa bene alla testa dei giocatori. Altrimenti si innesca un meccanismo in cui tutti tengono palla, non si crea velocità e gioco di squadra e la squadra avversaria ha vantaggio. Il riferimento è sempre la palla: se la tiene uno ed è ferma, loro avranno sempre il tempo di schierarsi bene. Se invece la palla viaggia diventa tutto più difficile.

 

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