Sampdoria, Okaka: "Devo tutto alla Roma, ma nella Capitale non c'è pazienza con i giovani"

24/10/2014 alle 10:41.
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CORSPORT - Stefano Okaka, attaccante della Sampdoria, ha parlato dell'imminente sfida con la Roma, sua ex squadra. «Sicuramente non proverò emozione, ma la felicità nel ritrovare alcuni miei ex compagni con cui sono cresciuto. Da bambino cominciavo a giocare con loro. Ormai sono rimasti in pochi, anzi solo due: e . In campo darò il massimo come sempre, ma non cercherò nessuna rivincita. Anzi, io sono grato alla Roma, è stata una società che a me ha dato tanto, che ha accolto me e la mia famiglia con grande calore. Ringrazierò la Roma per tutta la vita, ma in campo vinca il migliore». L'ex prodotto del vivaio giallorosso, in una lunga intervista al quotidiano sportivo,  ricorda il gol di tacco con il Siena nel 2010: «Ce ne sono stati tanti di momenti belli, ma forse quello resta il più bello con la maglia giallorossa».

«Con e  ho avuto un bellissimo rapporto, sono contento di rivederli - continua Okaka - Sicuramente un giovane in quel contesto ha bisogno di punti di riferimento. Loro si sono a disposizione. Insieme a Francesco e Daniele ho vissuto bellissimi momenti, sono felice di poterli abbracciare».

Okaka poi parla del ko per 7-1 dei giallorossi con il Bayern Monaco, «una partita che fa storia a sè. E’ stata una brutta sconfitta, ma sono due storie diverse rispetto questa e quella del 2007. Questa Roma ha tanti campioni, che già domani proveranno a vincere la partita. Sono convinto che le forti personalità che ci sono nella squadra riusciranno a cancellare la delusione per quella pesante sconfitta. A Marassi sarà una grande partita». Un pensiero va al precedente di Manchester del 2007:. «Ricordo soprattutto che a fine partita eravamo increduli. Non credevamo al fatto di aver preso sette gol. Fu una sconfitta troppo pesante. Poi pochi giorni dopo riuscimmo a vincere contro la Samp per 4-0. Come ci siamo ripresi? Spalletti lavorò molto dal punto di vista psicologico in quei giorni, ma anche i giocatori più rappresentativi si presero la responsabilità di guidare la squadra. Riuscimmo a ripartire per concludere bene il nostro campionato».

Poi Okaka fa il punto della sua esperienza a Genova: «Sono stato sempre convinto delle mie qualità, non mi sono mai abbattuto. A Genova è andata bene sin dai primi mesi dello scorso campionato, ho cercato solo di dare continuità al mio rendimento». Con la maglia della Samp sembra aver trovato definitivamente la sua dimensione e Okaka non dimentica le difficoltà incontrate nella sua carriera. «La mia strada è stata subito in salita. Quando esci dal settore giovanile della Roma la gente si aspetta che appena arrivi in prima squadra devi portarli a vincere la . Non è così, perchè di e ce ne sono solo due al mondo. Anche altri giocatori come me hanno dimostrato il proprio valore in altre squadre, anche a livello europeo. C’è una grande aspettativa, la Roma ha bisogno di campioni pronti e questo porta a non aspettare che un giovane cresca. Ma è così anche in altre squadre. Lo stesso ha faticato ad affermarsi nell’Inter e ha fatto un’altra strada prima di arrivare alla Roma».

Infine, un commento sull'andamento della Sampdoria. «Non ci aspettavamo tutta questi risultati positivi. Stiamo facendo qualcosa di straordinario - conclude Okaka - Il nostro obiettivo è stare nella parte sinistra della classifica. Poi vedremo più avanti».

 

 

 

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