LIVE - Incidente scala mobile, i tifosi del CSKA: "Basta menzogne, non stavamo saltando". La Questura: "Daspo per 6 tifosi". La Procura indaga per disastro colposo

24/10/2018 alle 21:27.
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Ieri è andato in scena all'Olimpico il match di tra Roma e CSKA Mosca, con i tifosi russi, però, rimasti coinvolti in un grave incidente avvenuto prima della partita, il crollo della scala mobile della metropolitana A, fermata piazza della Repubblica. Tre i tifosi finiti al Policlinico Umberto I, due arrivati in codice rosso e uno in codice giallo.

LIVE:

18.01 - Ieri sera per i soccorsi all'incidente della scala mobile nella fermata della Metropolitana di Repubblica a Roma sono intervenuti un totale di 15 ambulanze e un'automedica per soccorrere 24 pazienti trattati: 22 sono stati portati in ospedale e due hanno rifiutato il ricovero. Nello specifico sono stati tre i codici rossi e gli altri gialli e verdi. I pazienti sono stati smistati tra gli Ospedali San Giovanni, Santo Spirito, Fatebenefratelli - Isola Tiberina, Umberto I e Pertini. Lo rende noto la Regione Lazio. «I feriti nell'incidente della scala mobile sono stati prontamente soccorsi grazie al tempestivo intervento del personale sanitario e stanno ricevendo tutte le cure del caso - ha spiegato l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato - Il sistema dell'emergenza ha funzionato alla perfezione». Nello specifico al Pertini sono giunte quattro persone: tre codici verdi e uno giallo. Sono stati tutti dimessi stamane con una prognosi dai 5 ai 10 giorni.

Al Santo Spirito sono stati portati tre pazienti: di cui due con codice giallo e uno verde. Due sono stati dimessi ieri sera con ferite da taglio arti inferiori e uno stamattina ha rifiutato il ricovero per intervento chirurgico per frattura. Al Policlinico Umberto I sono stati ricoverati tre feriti: il primo è stato sottoposto a un intervento chirurgico ha riportato una frattura alle ossa nasali ed escoriazioni, il secondo è ricoverato in terapia intensiva dopo un intervento chirurgico di rivascolarizzazione di un arto mentre il terzo è stato sottoposto a intervento chirurgico dopo aver subito una frattura composta di malleolo peroneale. All'Ospedale San Giovanni sono giunti sei pazienti, di cui quattro dimessi nella serata stessa e due pazienti ricoverati in ortopedia di cui uno con frattura arto inferiore e uno con trauma contusivo agli arti inferiori e ferite profonde, sempre agli arti inferiori, per il quale sono in corso ulteriori indagini diagnostiche. Al Fatebenefratelli-Isola Tiberina sono stati portati sei feriti equamente divisi in codici giallo e verde e sono stati tutti dimessi.

17.17 - E' intervenuto anche il CSKA Mosca, tramite una nota ufficiale, per chiarire la posizione del club russo circa l'incidente avvenuto alla fermata Repubblica della linea A della metropolitana. Questo il comunicato: "Ieri prima della partita contro l'AS Roma è avvenuto un incidente in una delle stazioni della metropolitana con una scala mobile che è crollata. Decine di tifosi del CSKA sono rimasti feriti, e alcuni di loro portati in ospedale in gravi condizioni. Il nostro obiettivo è ora quello di aiutare tutti coloro che sono coinvolti nell'incidente. Forniamo il visto e il sostegno finanziario, sostituiamo i biglietti aerei non utilizzati, ecc... Il nostro personale è in continuo contatto con chi è rimasto coinvolto nell'incidente.

Vorremmo ricordare che i rappresentanti della Ambasciata russa a Roma e la Russian Football Union ha immediatamente reagito e stanno facendo tutto il possibile per aiutare i feriti. Servizi medici e di polizia di Roma, nonostante le voci controverse, non hanno lasciato i nostri cittadini senza il sostegno e hanno fatto il loro meglio per aiutarli.

Per quanto riguarda i vari commenti ufficiali sulle ragioni dell'incidente (compresa la dichiarazione riguardo gli pseudo-tifosi che avrebbero saltato sulla scala mobile) riteniamo che non è il momento giusto per giungere a conclusioni premature. I nostri tifosi fedeli e cittadini sono rimasti feriti, e ora la massima priorità è la loro salute e il loro ritorno a casa. Spetta alle autorità di polizia di Roma indagare sulle ragioni per le quali le scale mobili nei sotterranei di una delle capitali mondiali dove centinaia di migliaia di persone si recano ogni giorno sono crollato e, quindi, hanno messo in pericolo la vita delle persone".

(en.pfc-cska.com)

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16.27«A seguito dell'incidente alla fermata della metropolitana Repubblica la sera del 23 ottobre scorso, sono stati condotti al Policlinico Umberto I tre feriti, di cui 2 in codice rosso e uno in codice giallo. Il paziente più critico, che ha riportato frattura ed ischemia acuta del piede destro è stato immediatamente sottoposto, presso il blocco operatorio del Pronto Soccorso, ad intervento di rivascolarizzazione, ricostruzione dei tessuti molli e fissazione della frattura. L'intervento scongiura, allo stato attuale, il rischio di amputazione dell'arto. Gli altri due feriti sono stati trattati chirurgicamente nel corso della scorsa notte e della mattinata odierna. Attualmente i pazienti sono ricoverati nel reparto di chirurgia d'urgenza, in prognosi riservata ma in condizioni stabili e non in pericolo di vita». Lo rende noto, nel bollettino medico, il policlinico Umberto I.

15.41 - Sono 15 i tifosi romanisti identificati e sei supporter russi colpiti da Daspo dopo i controlli attivati ieri sera dalla per l'incontro di Roma-Cska. Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell'ordine nei pressi dell'Olimpico prima dell'inizio della partita sono stati identificati 15 tifosi romanisti, la cui posizione è attualmente al vaglio della Digos. La sera precedente sempre la Digos ha identificato 5 tifosi russi e li ha indagati per lesioni personali: facevano parte di un gruppo di circa 15 sostenitori del CSKA che, dopo essere scesi da treni provenienti da Milano, mentre si trovavano all'interno della galleria principale della Stazione Termini, avevano aggredito con calci, pugni e cinghiate, due sottufficiali della guardia costiera, per poi fuggire a piedi. I 5 sono stati rintracciati e bloccati dalla Polizia di Stato dopo aver visionato anche le immagini registrate dalla sala operativa della stazione e dopo avere raccolto le testimonianze delle vittime che hanno riportato 15 e 20 giorni di prognosi. Inoltre un sesto tifoso del Cska è stato rintracciato in un albergo e tratto in arresto per lesioni gravi. Per tutti e sei i tifosi, sono stati emessi dalla Divisione Anticrimine della , provvedimenti di DASPO per la durata di 5 anni.

15.18Sono tutti in condizioni emodinamiche stabili e non in pericolo di vita i tre pazienti ricoverati al policlinico Umberto I a seguito del cedimento della scala mobile alla stazione metro Repubblica. Questo il bollettino medico dell'azienda ospedaliera Umberto I. «In codice rosso: T.D. (33 anni) Trauma complesso con frattura scomposta ed esposta dell'arto inferiore destro con ischemia acuta del piede; frattura ossa nasali e sospetta frattura di una vertebra cervicale (C6). Il paziente è stato immediatamente sottoposto ad intervento chirurgico di rivascolarizzazione dell'arto e e di ricostruzione dei tessuti molli e fissazione esterna delle fratture. Attualmente è ricoverato con prognosi riservata in Terapia intensiva post-operatoria. B.V. (37 anni) Vasta lesione con perdita di sostanza agli arti inferiori, frattura ossa nasali ed escoriazioni multiple. Il paziente è stato sottoposto ad intervento chirurgico urgente di controllo dell'emostasi e ricostruzione muscolo-cutanea. Attualmente è ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di chirurgia d'urgenza. In codice giallo: T.A. (27 anni) ferita lacerocontusa alla caviglia destra e sinistra; ematoma con scollamento dei tessuti in regione lombo-glutea La paziente è stata sottoposta questa mattina ad intervento chirurgico di revisione-sutura e pulizia delle ferite. Attualmente è ricoverata, in prognosi riservata, presso il reparto di chirurgia d'urgenza».

15.08 - «La tifoseria straniera ha disatteso tutte le indicazioni fornite dalla e dal Consolato russo, nei giorni scorsi». Così il di Roma Guido Marino a proposito dei fatti accaduti ieri sera prima dell'incontro Roma-Cska Mosca. «Infatti, nonostante la predisposizione di idonei servizi, nessuno dei tifosi ospiti ha raggiunto piazzale delle Canestre, individuato e segnalato, come di consueto, quale luogo di ritrovo da cui poi raggiungere in sicurezza lo stadio», spiega in una nota. Di seguito la nota della :

"L’incontro di tra la A.S. Roma e il CSK Mosca, si è svolto alla presenza di 45767 tifosi, di cui  1288 ospiti. Di seguito i risultati conseguiti dalla Polizia di Stato nell’attività di prevenzione e repressione posta in essere nei giorni antecedenti e concomitanti al predetto evento sportivo. Nella serata del 22 ottobre intorno alle 23.50 circa in via Marsala angolo via Vicenza personale della locale DIGOS ha proceduto ad indagare in stato di libertà cinque tifosi russi resisi responsabili dei reati di lesioni personali. In particolare gli stessi, facenti parte di un gruppo di circa 15 sostenitori della squadra CSKA, dopo essere scesi da treni provenienti da Milano, mentre si trovavano all’interno della galleria principale della Stazione termini, si staccavano dal gruppo e con calci, pugni e cinghiate, hanno aggredito alcuni sottufficiali della guardia costiera, per poi fuggire a piedi. Rintracciati sono stati bloccati dalla Polizia di Stato che, dopo aver visionato anche le immagini registrate dalla sala operativa della stazione termini, e raccolto le testimonianze delle vittime, che hanno riportato 15 e 20 giorni di prognosi, ha riconosciuto le persone fermate come gli aggressori dei due militari. Inoltre un sesto veniva successivamente rintracciato in un albergo nei pressi della stazione e tratto in arresto per lesioni gravi.

Per tutti e sei i tifosi, sono stati emessi dalla Divisione Anticrimine della , provvedimenti di DASPO per la durata di 5 anni. Per quanto riguarda i servizi attuati nella serata di ieri in vista dell’incontro di calcio, è opportuno precisare che tutte le indicazioni fornite dalla e dal Consolato russo, nei giorni scorsi, ai tifosi del CSK Mosca, sono state interamente disattese dalla tifoseria straniera. Infatti, nonostante la predisposizione di idonei servizi, nessuno dei tifosi ospiti ha raggiunto piazzale delle Canestre, individuato e segnalato, come di consueto, quale luogo di ritrovo da cui poi raggiungere in sicurezza lo stadio; gli stessi sono giunti allo Stadio alla spicciolata. Pertanto, non si è mai verificata una vera e propria contrapposizione importante tra le due avverse tifoserie, ma si è registrata, durante l’afflusso, una commistione di tifosi nell’area limitrofa all’impianto sportivo e lungo le vie d’accesso, e isolate intemperanze. Nel corso di queste un tifoso russo è rimasto lievemente ferito, e dopo aver rifiutato le cure si è recato allo stadio per assistere all’incontro. Un altro tifoso russo, invece, è stato ricoverato, seppur non in gravi condizioni, presso l’ospedale Gemelli, per una ferita riportata.

Alle ore 19.20 di ieri, poco prima del fischio d’inizio della partita, nei pressi di Piazza Mancini si è verificato un lancio di alcuni oggetti all’indirizzo delle Forze dell’Ordine, da parte dei tifosi romanisti. Gli stessi sono stati allontanati dai contingenti presenti e indirizzati verso lo stadio. Nell’occorso si è proceduto all’identificazione di 15 tifosi romanisti, la cui posizione è attualmente al vaglio della Digos che ha proceduto. In conclusione il Guido Marino tiene a precisare "alla luce di quanto successo ieri posso affermare che non si sono verificati i gravi fatti rappresentati dai quotidiani, che hanno descritto uno scenario di guerriglia urbana. Tale allarmismo non corrisponde ai fatti, non si è verificata alcuna violenta battaglia che abbia richiesto l’ uso dell’idrante e dei lacrimogeni".

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14.52 - La Procura di Roma ipotizza anche il reato di disastro colposo in relazione all'incidente nella stazione della metropolitana Repubblica avvenuto nel tardo pomeriggio. I pm coordinati dal procuratore Giuseppe Pignatone, procedono anche per il reato di lesioni colpose. Non si esclude che a breve gli inquirenti, che hanno ricevuto le prime informative dalle forze dell'ordine, possano disporre una consulenza tecnica al fine di ricostruire la dinamica dei fatti.

14.50 - «Cari giornalisti (specialmente quelli italiani), smettete di diffondere menzogne sul fatto che i tifosi del Cska stavano saltando sulla scala mobile. Insieme ai nostri amici siamo scesi da quella scala mobile pochi minuti prima e nessuno saltava. Cantando? Sì. Cantavamo? Sì. Ma non abbiamo mai saltato». È il tweet di un gruppo di tifosi del Cska Mosca (Cska fans against racism) in merito all'incidente sulla scala mobile nella metropolitana di Roma di ieri sera.

13:36 - A margine del confronto con il Premier italiano Giuseppe , ha parlato Vladimir Putin a proposito dell'incidente nel quale sono stati coinvolti i tifosi russi: "Vorrei trasmettere la mia gratitudine alla sindaca di Roma per l’assistenza fornita ai tifosi russi coinvolti nell’incidente in metropolitana e anche al personale medico che ha prestato soccorso".

10.30 - «Bè, c'erano decine di ubriachi che facevano casino...». Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102,5, commentando l'incidente sulle scale mobili della metropolitana di Roma, stazione Repubblica, che ha visto coinvolti ieri sera un gruppo di tifosi del Cska Mosca.

9.15 - Sono tre i tifosi Cska ricoverati presso il Policlinico Umberto I di Roma, per l'incidente sulla scala mobile della metropolitana A, fermata piazza della Repubblica. In base al bollettino medico del Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, Ciro Villani, due delle vittime sono arrivate in codice rosso, una in codice giallo. Tra i codici rossi: Il primo paziente, un trentasettenne, è in condizioni stabili ed ha subito un trauma degli arti inferiori con vasta esposizione cutanea. Non presenta problemi ossei ed è in attesa di ulteriori accertamenti. Necessita di intervento chirurgico ricostruttivo. Il secondo, 33 anni, ha subito un trauma complesso della gamba destra con frattura scomposta ed esposta del terzo distale di tibia e perone. In corso di stabilizzazione, è in sala operatoria per intervento ricostruttivo su tessuti molli e stabilizzazione della frattura di tibia e perone. In codice giallo è invece un ragazzo di 27 anni con frattura composta di malleolo peroneale e ferite di entrambe le caviglie. Il giovane deve essere sottoposto a trattamento ortopedico conservativo e sutura delle ferite. In tutti i pazienti deve essere completato l'iter diagnostico

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