Juventus: deferito Agnelli. Il presidente bianconero: "Non temiamo niente"

18/03/2017 alle 20:56.
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Il presidente della Andrea Agnelli ha convocato una conferenza stampa a Vinovo e ha ammesso di essere stato deferito dalla Procura federale. Il deferimento riguarda il procedimento relativo ai rapporti tra presunti boss della 'ndrangheta e la curva bianconera. Queste le parole di Agnelli:

"Nella giornata odierna,  qualche minuto fa, una mezz'oretta fa, mi è stato notificato un deferimento da parte della Procura federale. Tale deferimento riguarda il sottoscritto, il dottor Francesco Calvo, all'epoca nostro dirigente, il signor Alessandro D'Angelo e il signor Stefano Merulla. Questa società, i suoi dipendenti e il sottoscritto, non hanno nulla da nascondere e da temere. Nei mesi scorsi i dipendenti della hanno collaborato con la Procura nell'indagine legata ad alcuni personaggi della criminalità organizzata. Erano testimoni tutti e oggi anziché limitarsi a contestare la vendita di eventuali biglietti ha emesso un deferimento a mio nome. Tutto ciò è inaccettabile e non risponde a logiche di giustizia. Le attività di ordine pubblico vengono svolte in collaborazione con le forze dell'ordine. Difenderò tutti perché la è già stata sottoposta a inchieste. Non rispondo a nessuna domanda perché lo farò solo davanti alla giustizia sportiva. Non ho mai incontrato i boss mafiosi, a cadenza ho sempre incontrato i tifosi e credo che sia doveroso in quanto presidente. Rispetto le leggi. La collabora ed è stata indicata già anni fa come esempio virtuoso. So che i media hanno parlato di cambi in società ma abbiamo intenzione di rimanere qui e far crescere la ancora per parecchio tempo".

 

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