Juve, il legale del club in Antimafia: "Questa storia ci ha sconvolto. Non ci costituiremo parte civile"

22/03/2017 alle 20:23.
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«Domani inizia il procedimento penale a carico degli imputati del processo torinese, voglio dire che la non si costituirà parte civile perché tecnicamente non c'è la possibilità di farlo». Lo ha detto il legale della società bianconera Luigi Chiappero, oggi tornato in audizione in Antimafia. «Il privato ha diritto di costituirsi parte civile quando è persona offesa o danneggiata, in quel caso si può costituire anche per il reato di associazione di stampo mafioso. Quando manca il reato fine e non c'è una persona offesa, la possibilità di costituzione esiste per il 416 bis solo per chi tutela interessi pubblici e non per i privati. Per questo - ha concluso il legale - ho detto alla società che è impossibile tecnicamente costituirsi parte civile. Ci siamo sempre costituiti parte civile - pure di recente contro nostri tifosi per scoppio di petardi - ma in questo caso non ce n'è la possibilità».

«Alla presidente Bindi, che mi ha richiamato sul fatto che non si deve negare l'esistenza di un problema, voglio spiegare che la scorsa volta tentavo di sostenere che noi non eravamo a conoscenza dell'esistenza del fenomeno (delle infiltrazioni mafiose nel mondo del calcio, ndr); non volevo dire che sottovalutiamo il problema, ma quando ne siamo venuti a conoscenza abbiamo preso provvedimenti. Non volevo sottovalutare, né dire che non esiste». Così il legale della , Luigi Chiappero, in audizione alla commissione Antimafia. «Questa esperienza - ha aggiunto - ci ha minato profondamente, questa vicenda ci ha sconvolto».

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