Doumbia: "La Roma voleva cedermi per forza in Cina, spero di restare a lungo al Basilea"

02/07/2016 alle 00:38.
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TAGESWOCHE.CH - "Qualche settimana fa il mio agente mi ha posto le diverse opzioni sul tavolo. C'erano due offerte provenienti dalla Cina e c'era interesse anche dal Qatar. Avrei potuto guadagnare molto di più. Ma il Basilea mi voleva. E, in ultima analisi, la sfida sportiva ha fatto la differenza". Prime parole da giocatore del Basilea per . L'attaccante ivoriano, ceduto in prestito dalla Roma al club campione di Svizzera, è tornato a parlare alla stampa svizzera.

In una lunga intervista, rilasciata 2 giorni fa, è tornato a parlare della sua esperienza nella capitale: "Quando ho avuto l'occasione di trasferimi in Italia, avevo due club tra cui scegliere: il Tottenham, che aveva fatto un'offerta, ma lì io non conoscevo nessuno. E c'era la Roma, dove conoscevo l'allenatore (, ndr) e Gervinho. Ho riflettuto e alla fine ho scelto la Roma". ricorda il momento del suo arrivo, a seguito della vittoria della Coppa d'Africa con la nazionale ivoriana: "Arrivai a Roma dopo dieci giorni di festa, avevo a malapena dormito. La nazionale aveva finalmente vinto dopo 22 anni. E' stato qualcosa di incredibile, ci siamo divertiti tanto. Purtroppo mi ero dimenticato di essere un calciatore professionista... (ride, ndr)". Incalzato dal cronista, che gli chiede se avrebbe nuovamente partecipato ai festeggiamenti per la Coppa d'Africa considerata la sua esperienza a Roma, risponde: "Lo dico in tutta onestà: se mi ritrovassi di nuovo in quella situazione, rifarei le stesse scelte e festeggerei lo stesso. Anzi, forse anche di più".

parla poi della prima parte della scorsa stagione e del suo ritorno al CSKA: "A Mosca tutto è andato alla perfezione. Mi sarebbe piaciuto finire la stagione in Russia, ma con la Roma era impossibile, hanno rifiutato categoricamente questa possibilità perché volevano cedermi in Cina. Ma io ho rifiutato e da allora mi hanno fatto allenare 3 volte al giorno, per punizione. Il Newcastle? Sono stati costretti a cedermi di nuovo in prestito, mi hanno detto: "Puoi andare ovunque, ma non al CSKA". E due giorni prima della chiusura del mercato è arrivata la proposta del Newcastle". Esperienza negativa in Premier per l'ivoriano: "Il paese è meraviglioso, il calcio inglese anche. Mi sono allenato bene, ma l'allenatore non mi ha mai spiegato perché non rientrassi nei suoi piani". Infine, un auspicio per la sua avventura al Basilea: "Spero di restare più di un anno e di regalare soddisfazioni al club e ai tifosi"

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