L'EQUIPE - Gervinho ha lasciato la Roma nella sessione di mercato invernale, trasferendosi in Cina tra le fila dell'Hebei Fortune. In un'intervista rilasciata al quotidiano, l'attaccante ivoriano è tornato sui motivi che hanno portato all'addio dalla squadra della capitale: "Non posso mentire, il contratto che mi hanno offerto è importantissimo"  (tra gli 8 e i 10 milioni di euro annui, ndr) ammette candidamente l'ex numero 27 giallorosso, che non può poi non parlare dell'esonero di Rudi Garcia: "Ha fatto precipitare le cose. Sono rimasto sorpreso, secondo me c'erano tutte le ragioni perchè finisse la stagione. Malgrado tutto quello che si è detto, la squadra non stava poi così male. Era piazzata sufficientemente bene per poter ambire a qualunque traguardo. Rudi per me è più che un allenatore. E' quello che si è battuto per farmi venire a Roma, sarei potuto restare dopo la sua partenza, il club voleva tenermi ma ho detto ai miei dirigenti che avevo bisogno di stare bene con la testa, che non era il caso di restare. Quando hanno messo fine al suo contratto è come se avessero messo elegantemente fine anche al mio. Non potevo più restare".