Sampdoria, Ferrero: "Puniamo quelli che hanno messo gli striscioni, e non tutti. Romagnoli? Se torna a Roma fa una cavolata"

16/04/2015 alle 20:19.
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CENTRO SUONO SPORT - Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica. Il numero uno del club doriano, ha detto la sua su Pallotta, la della e il futuro di .

Lei è un sostenitore della "linea Pallotta"?
"Io dico solo che sugli striscioni che infamano e sono violenti sono d'accordo con Pallotta ma attenzione a levare il folklore dallo stadio. Quando si dice togliere gli striscioni dallo stadio bisogna specificare. Togliamo gli striscioni, togliamo i colori... e dopo cosa resta? No alla violenza, sì allo sport, al folklore, alla canzone e alla gioia. Noi dobbiamo chiacchierare di meno e applicare le regole. Puniamo quelli che hanno messo gli striscioni, punto. Non puniamo tutti".

Lei avrebbe presentato ricorso?
"Certo. Non dobbiamo fare di tutta l'erba un fascio. Cerchiamo di selezionare, di applicare le regole: ora a dire togliamo gli striscioni va a finire che non ci va nessuno allo stadio. Già abbiamo stadi decadenti... il messaggio che diamo alle persone che compra i biglietti per settori che non siano la curva è un messaggio di spavento, di paura. Diamo un messaggio serio, con una strategia, con un metodo e applichiamo le regole".

La gente che non c'entra con gli striscioni è la maggioranza. Non facendo ricorso non penalizza troppe persone?
"Io non ho le carte né la conoscenza su questo argomento, ma io dico: se ci sono tre delinquenti che arrivano allo stadio, puniamo quei tre. Non dobbiamo punire tutti né dare messaggi di spavento. Diamo messaggi di cultura sportiva. E poi chiacchieriamo di meno: è possibile che qui ogni argomento rimbalza per 15 giorni e poi non si fa nulla?"

Romagnoli tornerà alla Roma?
"Romagnoli se torna a Roma fa una cavolata. Qui sta lavorando bene, è felice. Ma non è mio. Comunque decideremo a giugno"

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