Totti, Vucinic e Menez insieme. Che bella idea

13/11/2009 alle 09:12.

GASPORT (S. BOLDRINI) - Violino, violoncello e piano­forte. Oppure chitarra, basso e batteria. Nella musica funziona così: c’è il trio classico e c’è il trio rock. Nel calcio, di solito, il trio è composto da un trequarti­sta (il pianoforte o la chitarra) e due attaccanti. La Roma, do­ve il trio sta tornando di moda, propone una diversità: un cen­travanti nato trequartista (il chitarrista Totti), un centravan­ti che gioca spesso esterno (il basso Vucinic), un esterno che sa fare il trequartista (la batte­ria Menez). Finora, tutti e tre in­sieme hanno giocato solo 19 mi­nuti: quelli finali di Roma-Ju­ventus, ultima puntata della sa­ga spallettiana. Infortuni (Tot­ti, Vucinic e Menez), problemi di forma (Menez), casualità (turn over) hanno consentito a Ranieri di eludere fino ad oggi il problema. Il ritorno di Totti, i miglioramenti di Vucinic, la cre­scita di Menez aprono il proble­ma. L’ultimo trio di grido nella Roma è stato quello dei tempi di Capello: Totti-Batistuta-Del­vecchio, con Montella primo ri­cambio. Capello trovò, furbe­scamente, una soluzione ..

SEBINO NELA ex difensore della Roma

1. La condizione fondamentale per far giocare insieme , Vucinic e Menez è che i tre devo­no essere in forma e Ranieri deve essere convin­to di questa scelta. Se i tre stanno bene fisica­mente, allora si può provare. Nel caso della Ro­ma, che deve risalire la classifica, il tridente può diventare un’arma in più. Da parte di , Menez e Vucinic ci deve essere la disponibilità al sacrificio. Di solito non rientrano molto, ma in questo caso dovrebbero curare di più la fase difensiva.

2. Io farei giocare centrale, Vucinic e Me­nez esterni, il primo a sinistra e il secondo a destra. Il modulo migliore è il . Serve un centrocampo che sappia difendere e attaccare a grande velocità. La squadra deve essere cor­ta, chiusa nello spazio di 30 metri, per chiuder­si e ripartire.

UBALDO RIGHETTI ex difensore della Roma

1. Io proverei il tridente quando tutti e tre saran­no in buone condizioni fisiche, altrimenti diven­ta un rischio. Non puoi ritrovarti con la squadra spaccata in due o sbilanciata in avanti. Un com­promesso potrebbe essere quello di adottare questa formula part time: parti così e dopo un’ora cambi qualcosa, o viceversa.

2. A mio avviso la collocazione in campo dei tre deve tener conto delle loro doti migliori. in questo momento dà il meglio di sé come cen­travanti puro. Vucinic va bene quando fa l’ester­no a sinistra. Menez è bravo a giocare tra le li­nee. In questo modo, il modulo più adatto mi sembra il 4-3-1-2, con Menez trequartista, Tot­ti centravanti e Vucinic seconda punta in posi­zione molto larga. Importante è a questo punto la scelta dei tre centrocampisti e dei due esterni bassi: serve gente capace di reggere ritmi alti per novanta minuti.

ROBERTO PRUZZO ex attaccante della Roma

1. Non mi sembra un trio molto «sopportabile» per la squadra perché tutti e tre sono giocatori molto offensivi. Io utilizzerei , Menez e Vu­cinic insieme in circostanze particolari, come contro avversari più deboli. In assoluto, però, farei attenzione fino a quando la difesa della Roma non darà le opportune garanzie. Non puoi sbilanciarti troppo con una squadra che incassa troppi gol.

2. Il modulo migliore è il 4-3-1-2, con Vucinic a sinistra come seconda punta, nel ruolo di centravanti classico e Menez trequartista. Me­nez è quello più veloce e rapido tra i tre, e quin­di potrebbe creare problemi alla difesa avversa­ria con i suoi inserimenti improvvisi. Per regge­re l’urto, servono tre centrocampisti capaci di coprire gli spazi: gambe e polmoni grandi cosi.

 

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