Luis:«La nostra gara più bella»

22/12/2011 alle 09:46.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Serata dai temi dolci per Luis Enrique. «In Spagna quando un allenatore è in bilico diciamo che non mangia il torrone. Qui mi pappo sia il panettone sia il pandoro».Il passato burrascoso è lontano. A Bologna nasce la (sua) nuova Roma. «La migliore vista quest’anno», assicura il tecnico. «Abbiamo giocato benissimo. C’è stato equilibrio in tutte le fasi di gioco. Sono davve



Una chiave del successo: . Un’altra: il lavoro massacrante degli attaccanti. «Francesco è un giocatore speciale e con lui ho un rapporto speciale. Ma tutti devono pensare che è importante la squadra, il gruppo, tutta la rosa. Gli attaccanti, dopo la specialmente, hanno capito che tipo di lavoro devono fare. Se si attacca in undici e si difende in undici, si può vincere con più facilità. E ora lo stanno facendo». Dalle chiavi tattiche agli uomini chiave, che sono tutti con Luis. Uno di questi è . «Siamo in netta crescita. Stiamo finalmente mettendo in campo quello che il mister ci trasmette. Dobbiamo seguire la filosofia del nostro tecnico». Altro uomo chiave, Taddei. «Sono contento per il gol, mi mancava. Speriamo nel nuovo anno di tornare con la stessa grinta e la stessa voglia di queste ultime partite». 

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